Acque reflue: riprendono le verifiche alle aziende
Il Servizio Rifiutie Ambiente Confcommercio provincia di Perugia informa che sono riprese, da parte degli organi di controllo, le verifiche alle aziende in merito agli scarichi delle acque reflue. Alcune categorie di imprese tenute alla dichiarazione di assimilazione attività di ristorazione con più di 100 posti a sedere e le macellerie sprovviste del reparto di macellazione.
Sono riprese, da parte degli organi di controllo, le verifiche alle aziende in merito agli scarichi delle acque reflue.
Ricordiano che secondo le modifiche alla Direttiva Tecnica regionale in materia di scarichi di acque reflue, approvata con DGR 424 del 24.04.2012, gli scarichi delle acque reflue di attività di produzione di beni e prestazioni di servizi provenienti esclusivamente dal metabolismo umano e da servizi igienici, cucine e mense, sono assimilati agli scarichi di acque reflue domestiche e, qualora in pubblica fognatura, non necessitano di dichiarazione di assimilazione e di autorizzazione allo scarico.
Nel caso di recapito non in pubblica fognatura, è necessaria la domanda di autorizzazione allo scarico contenente la dichiarazione di assimilazione dello scarico.
La Regione ha stilato due Tabelle (A e B, in allegato) dove sono elencate le attività che generano acque reflue assimilate alle acque reflue domestiche.
Nella Tabella A ci sono, ad esempio, le attività ricettive e di ristorazione, i bar, caffè e gelaterie, le palestre, le discoteche e sale da ballo, le agenzie di viaggio, i call center, le oreficerie, le attività di vendita al dettaglio di prodotti non alimentari, di prodotti alimentari e bevande…
Gli scarichi delle acque reflue provenienti dalle attività della Tabella A, che recapitano in pubblica fognatura, sono sempre ammessi e non necessitano di dichiarazione di assimilazione e della domanda di autorizzazione. Se non recapitano, invece, in pubblica fognatura, necessitano di domanda di autorizzazione contenente la dichiarazione di assimilazione (Modello scaricabile da allegato).
La Tabella B comprende, tra le altre, le attività di ristorazione con più di 100 posti a sedere e le macellerie sprovviste del reparto di macellazione.
Gli scarichi delle acque reflue provenienti dalle attività ricompresse nella Tabella B necessitano di dichiarazione di assimilazione in cui si attesti che l’attività svolta rientra tra quelle elencate in Tabella e rispetta le limitazioni indicate nella stessa. Nel caso recapitino in pubblica fognatura, non è necessaria la domanda di autorizzazione; nel caso invece che gli scarichi recapitino non in pubblica fognatura la dichiarazione deve essere contenuta nella domanda di autorizzazione allo scarico ( Modelli scaricabili da allegato).
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