Agenti di commercio, spedizionieri e agenti d’affari in mediazione: proroga aggiornamento posizione presso Camere di Commercio
C'è ancora tempo per regolarizzare la posizione presso la Camera di commercio per gli iscritti agli ex ruoli di agenti e rappresentanti di commercio, spedizionieri e agenti d'affari in mediazione. Per l’assistenza nella procedura telematica, rivolgersi alla propria Associazione territoriale.
Anche su richiesta di Confcommercio e delle Federazioni di categoria, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato una circolare che spiega cosa succede nel caso le imprese non abbiano adempiuto, entro lo scorso 30 settembre, all’obbligo della presentazione delle pratiche telematiche di aggiornamento posizione REA per le imprese attive e di transito, per le persone fisiche inattive, iscritte agli ex ruoli di agenti e rappresentanti di commercio, spedizionieri e agenti d’affari in mediazione.
Nei confronti delle imprese che erano in attività alla data del 12 maggio 2012 e che non hanno provveduto ad aggiornare la loro posizione al registro delle imprese/REA alla cadenza del termine di proroga del 30 settembre 2013 – in quanto inadempienti rispetto ad un obbligo di legge dettato dall’interesse pubblico – scatta l’avvio di un procedimento di inibizione alla prosecuzione dell’attività, mediante un provvedimento del Conservatore del registro delle imprese.
Queste imprese avranno comunque un congruo lasso di tempo (almeno 30 giorni) per aggiornare telematicamente la loro posizione nel registro.
Scaduto tale termine, in assenza di adeguamento si procederà comminando all’impresa inadempiente il divieto di prosecuzione dell’attività; divieto che, se disatteso successivamente, comporterà la sanzione per l’esercizio abusivo dell’attività.
In caso invece di adeguamento, l’impresa vedrà accettata la propria richiesta, seppure tardiva, e regolarizzata la propria posizione. Dovrà pagare però una sanzione REA.
Le Federazioni di settore invitano le imprese a presentare spontaneamente le istanze, senza aspettare l’avvio del procedimento camerale di inibizione alla prosecuzione dell’attività. La loro domanda sarà accolta e dovranno pagare una sanzione minima.
Condividi