Ambulanti danneggiati dal sisma, chi può chiedere l’indennità una tantum di 5 mila euro | Confcommercio

Ambulanti danneggiati dal sisma, chi può chiedere l’indennità una tantum di 5 mila euro

Su sollecitazione di Fiva e di Confcommercio Umbria, il ministero del lavoro ha chiarito le condizioni di accesso al beneficio una tantum di 5 mila euro per gli ambulanti operanti nell’area del sisma.
C’è tempo fino al 30 novembre per inviare la domanda.
Confcommercio Umbria ha attivato sul territorio un servizio gratuito di assistenza alle imprese.
Vedi i riferimenti per attivare il servizio, Comune per Comune.
mercoledì 29 Novembre 2017 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Il dubbio era quale condizione di accesso alla domanda occorreva applicare agli ambulanti, se quello dell’esclusività oppure quello della prevalenza.
Per interessamento di Fiva e Confcommercio Umbria, la Regione ha inviato il quesito al ministero del Lavoro per avere chiarezza sulla disciplina.
Il ministero ha risposto in modo inequivocabile.

L’ambulante che dimostri di operare prevalentemente in uno dei comuni del sisma – almeno il 50% del fatturato totale dei primi 8 mesi del 2016 deve derivare da piazze ubicate nel cratere – può presentare proficuamente domanda di una tantum.
All’ambulante quindi viene applicata la disciplina degli agenti di commercio.

Confcommercio ricorda che c’è tempo fino alle h. 13.00 del 30 novembre per inviare le domande.
Confcommercio Umbria ha attivato sul territorio un servizio gratuito di assistenza alle imprese.

IL SERVIZIO DI ASSISTENZA CONFCOMMERCIO UMBRIA

Per richiedere l’indennità una tantum è necessario: