Area cratere, per le imprese che abbiano investito c'è ancora l'opportunità del credito d'imposta | Confcommercio

Area cratere, per le imprese che abbiano investito c’è ancora l’opportunità del credito d’imposta

In un momento così difficile, ricordiamo che le imprese del Centro Italia colpite dal sisma dell’agosto 2016, hanno sempre la possibilità di accedere al credito d'impostache per le piccole imprese arriva al 45%, nel caso di acquisto di beni strumentali.

Area: tutti i Comuni del cratere.
Risposta ammissibilità da Agenzia delle Entrate: rapida (in genere 15 giorni)
Credito subito esigibile.
Investimenti effettuati nel periodo6 aprile 2018 - 31 dicembre 2020.

mercoledì 25 Marzo 2020 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

A partire dal primo gennaio 2020, è possibile inoltrare in via telematica all’Agenzia delle Entrate la comunicazione per ottenere il credito d’imposta, grazie alla proroga contenuta nella Legge di Bilancio 2020, fortemente voluta da Confcommercio.

Tutte le imprese che hanno effettuato, o effettueranno, investimenti in beni strumentali nuovi nei 15 Comuni umbri del cratere, a partire dal 6 aprile 2018 e per tutto il 2020, possono accedere a questa importante misura agevolativa, in regime speciale non de minimis.

INFO:
Servizio Fiscale Seac Confcommercio Umbria – Nicoletta Censi, tel. 075.506711 – n.censi@confcommercio.umbria.it
Servizio Bandi e Incentivi Confcommercio Umbria – Ufficio Perugia: Fabio Settequattrini, Riccardo Rossini, tel. 075.506711 – Ugfficio Terni, Natascia Calanchini, 0744.405910,  incentivi@confcommercio.umbria.it

Il regime, che ha una dotazione complessiva di 43,9 milioni di euro, copre il periodo 2018-2020.

L’aiuto assume la forma di un credito d’imposta per tutte le imprese che effettuano investimenti iniziali nella zona, a partire dalla data di approvazione del regime.

Sono agevolabili gli investimenti effettuati in macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Gli investimenti agevolabili sono quelli avviati dal 6 aprile 2018 e realizzati entro il 31 dicembre 2020. Quindi chiunque abbia effettuato investimenti nelle settimane antecedenti l’emergenza coronavirus vi rientra. Possono fare domanda anche coloro che abbiano partecipato ad altri bandi, senza rientrare però nell’attribuzione delle risorse.

Il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione nel modello F24, la cui misura è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali:

  • 45% Piccole Imprese
  • 35% Medie Imprese
  • 25% Grandi Imprese

L’agevolazione NON è in regime de minimis