Arredo urbano, Confcommercio boccia il nuovo Piano
La Confcommercio di Spoleto è contraria al nuovo Piano per l'arredo urbano proposto dal Comune e realizzato da un consulente esterno.
La Confcommercio di Spoleto è nettamente contraria al nuovo Piano per l’arredo urbano che il Comune ha commissionato ad un consulente esterno e che ha ripresentato invariato per diverse volte, nonostante le osservazioni critiche dell’Ascom.
Due gli aspetti che l’associazione contesta maggiormente: prima di tutto il fatto che il nuovo Piano preveda solo ombrelloni, tutti uguali, e pedane a terra, togliendo la possibilità di allestire anche gazebo.
Confcommercio propone invece che l’amministrazione assegni linee guida sui materiali consentiti, lasciando poi spazio alla fantasia dei singoli progettisti.
Altro motivo di dissenso la limitazione della possibilità di occupazione del suolo pubblico a soli 8 mesi l’anno, mentre si vorrebbe estesa a tutto l’anno.
“In questo modo – sottolinea il presidente Ascom Andrea Tattini – ci sarebbero benefici per tutti: il Comune si garantirebbe maggiori entrate, le imprese avrebbero maggiori introiti e si crerebbero maggiori prospettive occupazionali, avendo spazi più ampi da gestire.
A fronte della mancata disponibilità del Comune ad accogliere le sue richieste, la Confcommercio di Spoleto ha in programma di organizzare un incontro a cui saranno invitati tutti i consiglieri comunali, a cui verrà chiesto di non votare il nuovo Piano, e a cui saranno presenti tutti gli architetti spoletini, che spiegheranno la fondatezza delle ragioni dell’Ascom anche da un punto di vista tecnico.
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