Attività di ristorazione, in arrivo nuove risorse
Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali
E’ stato pubblicato il decreto che regola gli interventi del Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati per favorire la transizione ecologica nella ristorazione.
Le risorse da assegnare ammontano ad un milione di euro per l’annualità 2022 e saranno ripartite a livello regionale.
Possono accedere al Fondo:
- imprese di ristorazione con somministrazione di pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale
- imprese ricettive, compresi gli agriturismi, con attività di somministrazione pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale
- pubblici esercizi, incluse scuole ed ospedali, con attività di somministrazione.
Detti soggetti devono:
- somministrare prodotti alimentari tipici DOP provenienti dalla regione ove è ubicato l’esercizio o, in caso di necessità, da regioni limitrofe, nonché di prodotti ad indicazione geografica e biologici;
- promuovere la conoscenza da parte dei consumatori della storia e della cultura enogastronomica di ciascuna regione e provincia autonoma, di cui sono espressione i prodotti agricoli tradizionali.
Le risorse saranno ripartite su base regionale e, successivamente, l’ammontare relativo a ogni singola Regione sarà assegnato in parti uguali a tutti i soggetti istanti risultati ammissibili all’intervento nel relativo territorio regionale.
Le modalità per la presentazione delle richieste saranno individuate con successivo provvedimento ministeriale.
Fino a 30 mila euro per l’acquisto di macchinari professionali
Il ministero delle Politiche agricole e forestali ha stanziato 56 milioni di euro a sostegno delle imprese operanti nel settore della ristorazione.
Potranno beneficiare dei contributi a fondo perduto le imprese che svolgono come attività prevalente una delle attività individuate dai codici ATECO 56.10 ristoranti e attività di ristorazione mobile – 56.21 fornitura di pasti preparati (catering per eventi) – 56.30 bar e altri servizi simili senza cucina.
Requisito fondamentale è l’iscrizione al Registro delle imprese da almeno dieci anni o, in alternativa, sono ammesse le imprese che hanno acquistato prodotti certificati Dop, Igp, Sqnpi, Sqnz e prodotti biologici nei 12 mesi precedenti la pubblicazione del decreto.
L’aiuto non rileva per le imposte.
E’ prevista l’erogazione fino al 70% dell’investimento, per un massimo di 30 mila euro a singola impresa.
Si attendono ora i decreti attuativi.
Fipe Confcommercio Umbria
dott. Giovanni Rubeca
Tel. 075.506711
Servizio Bandi ed Incentivi Confcommercio Umbria
Provincia di Perugia – 075 506711
Provincia di Terni – 0744 405910
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