Bando 266 Regione Umbria, in arrivo la graduatoria delle imprese commerciali ammesse | Confcommercio

Bando 266 Regione Umbria, in arrivo la graduatoria delle imprese commerciali ammesse

E’ stata preannunciata per l'inizio di aprile l’uscita della prima graduatoria del bando 266, che prevedeva incentivi a fondo perduto per interventi di riqualificazione per le imprese del commercio e della somministrazione  e che ha fatto registrare un boom di domande, circa 700, a testimonianza del fatto, certamente positivo, che le imprese del commercio hanno propensione ad investire, nonostante il difficilissimo momento.

martedì 25 Marzo 2014 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

I primi  di aprile  (la data preannunciata è il 2) è prevista la pubblicazione della prima graduatoria del bando 266 che prevedeva incentivi a fondo perduto per interventi di riqualificazione per le imprese del commercio e della somministrazione. In questa prima graduatoria probabilmente verrà semplicemente comunicato quali sono le domande ammesse (e quindi, per converso, quelle escluse), domande che hanno fatto registrare un vero e proprio boom, essendo arrivate  circa  a quota 700 (oltre 100 solo quelle che sono “passate per gli Uffici Confcommercio provincia di Perugia e Ascom).

In questo numero c’è un aspetto positivo e uno molto meno.  In negativo, c’è da registrare che sulla 266 le risorse messe dalla Regione ammontano a circa 1 milione di euro, e che se anche si trovasse qualche ulteriore risorsa rimarremmo comunque lontanissimi dai circa 20 milioni di euro necessari per soddisfare tutte le richieste.
Inevitabilmente dunque molte imprese – quelle con il minor punteggio –   vedranno respinta la domanda.

In positivo  il dato evidenzia  che le imprese del commercio sono propense ad investire, a credere nel futuro (il bando, ricordiamo, non era retroattivo), nonostante la crisi.  Questa propensione, questa voglia di ripresa, dovrebbe essere presa  in carico e sostenuta da sistema bancario, che invece fino ad oggi ha tenuto strettissimi i cordoni della borsa. Per le imprese che non rientreranno nella 266 rimane anche la possibilità di percorrere altre strade per sostenere i propri investimenti, come la legge Sabatini, o il ricorso al confidi Confcommercio Umbria Confidi.