Bankitalia “vede” una recessione lunga
Riviste al ribasso le stime della crescita rispetto a gennaio: Pil a -2 per cento quest'anno e a -0,2 il prossimo con spread Btp-Bund intorno a quota 450. Fuori dal tunnel solo nel 2013.
CONSUMI: -2,5% NEL 2012
IL FONDO MONETARIO CONFERMA LE STIME
L’Italia dovrà affrontare una lunga recessione, che potrebbe finire solo all’inizio dell’anno prossimo. Secondo il bollettino economico della Banca d’Italia, con lo spread Btp-Bund intorno a quota 450, il Pil dovrebbe calare del 2% quest’anno e dello 0,2% il prossimo. Le stime sono state riviste al ribasso rispetto alle previsioni di inizio gennaio. “La fase recessiva – afferma Bankitalia – si estenderebbe alla seconda parte di quest’anno, ma a ritmi più contenuti rispetto ai primi due trimestri. Avrebbe termine all’inizio del 2013. Nel corso del prossimo anno la dinamica del prodotto resterebbe appena positiva, per poi riprendere vigore successivamente”. La crescita congiunturale “potrebbe avviarsi su basi più robuste” nel 2014. Per quanto concerne il mercato del lavoro, ”a fronte di un significativo aumento della partecipazione già osservato nella prima parte del 2012, il tasso di disoccupazione si porterebbe al di sopra dell’11 per cento nel 2013”.
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