Bollette pagate dal datore di lavoro, iter semplificato sui rimborsi esentasse | Confcommercio
Bollette pagate dal datore di lavoro, iter semplificato sui rimborsi esentasse

Bollette pagate dal datore di lavoro, iter semplificato sui rimborsi esentasse

Per il 2025, il Governo ha confermato il “bonus bollette”, che consente ai datori di lavoro di rimborsare ai dipendenti le spese per luce, gas e acqua direttamente in busta paga.
mercoledì 5 Febbraio 2025 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Questa misura rientra nei cosiddetti fringe benefit: agevolazioni economiche che vengono aggiunte allo stipendio senza aumentarne la parte strutturale e senza impatti fiscali per i lavoratori. Si tratta di uno strumento per aiutare concretamente i dipendenti, senza gravare sui costi fissi dell’azienda.

Ai fini del rimborso esentasse delle spese per utenze domestiche, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dal lavoratore non richiede più l’autenticazione della sottoscrizione, ma solo la sottoscrizione in originale con in allegato il documento di identità.

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a un interpello dello scorso 30 gennaio, ha infatti chiarito le condizioni per la fruizione dell’esenzione fino a 1.000 euro – che diventano 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico – dei fringe benefit e delle somme erogate o rimborsate ai lavoratori per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto e per gli interessi sul mutuo dell’abitazione principale.

La norma agevolativa, riproposta per il triennio 2025-2027 dalla legge di Bilancio 2025 (legge 207 del 30 dicembre 2024), richiede ai fini dell’applicabilità una serie di formalità.

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Info e contatti

Area Lavoro e Relazioni Sindacali Confcommercio Umbria
dott.ssa Martina Sacchetti – tel. 075 506711