Bonus bollette dipendenti, ecco i chiarimenti | Confcommercio
Bonus energia imprese, comunicazione entro il 16 marzo 2023

Bonus bollette dipendenti, ecco i chiarimenti

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito: nei fringe benefit anche le utenze domestiche, nella soglia massima di 600 euro. Ai 600 euro potranno aggiungersi però i 200 euro previsti per il bonus carburante.
giovedì 10 Novembre 2022 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Per il solo anno d’imposta 2022 (quindi entro il 12 gennaio 2023) le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas sono state ricomprese nei fringe benefit e pertanto sono esenti da Inps e Irpef, nella soglia massima di 600 euro.

Con una recente circolare, l’Agenzia delle Entrate ha infatti finalmente chiarito la misura introdotta dal decreto Aiuti bis e chiamata Bonus bollette.

Le utenze domestiche rimborsabili dovranno riguardare immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che vi abbiano o meno stabilito la residenza o domicilio, purché ne sostengano effettivamente le spese.

Pertanto vi rientrano: quelle intestate al condominio e che vengono ripartite fra i condomini o quelle intestate al proprietario dell’immobile, ma addebitate in forma analitica al lavoratore.

ATTENZIONE: la scelta di erogare un fringe benefit è una facoltà del datore di lavoro e non un diritto del lavoratore. Il fringe benefit potrà essere concesso anche ad personam.

Il datore che volesse sostenere così il dipendente avrà l’onere di acquisire da lui: documentazione comprovante il pagamento delle utenze domestiche oppure una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, con cui il lavoratore affermi:

  • il possesso della documentazione comprovante il pagamento delle utenze domestiche
  • gli elementi identificativi della fornitura, quali ad esempio il numero e l’intestatario della fattura
  • se l’intestatario è diverso dal lavoratore, il rapporto intercorrente con quest’ultimo
  • la tipologia di utenza
  • l’importo pagato
  • la data e le modalità di pagamento
  • la circostanza che le medesime fatture non sono già state oggetto di richiesta di rimborso, totale o parziale, non solo presso il medesimo datore di lavoro, ma anche presso altri.

In ogni caso datore di lavoro o in alternativa il lavoratore dovrà conservare la documentazione per l’eventuale successivo controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria.

 

Attenzione a non superare il limite dei 600 euro!

Nel caso in cui il valore concesso dovesse risultare superiore al limite dei 600 euro, sarà tassato l’intero importo corrisposto, compresa la quota di valore inferiore al tale limite.

Secondo l’Agenzia delle Entrate, ad esempio, l’eventuale erogazione di un paniere di benefit del valore di 610 euro comporterebbe l’assoggettamento a tassazione e a contribuzione, dell’intero ammontare e non solo dei 10 euro eccedenti.

 

Bonus carburante

Ai 600 euro potranno aggiungersi però i 200 euro previsti per il bonus carburante.  I due benefici possono cumularsi nel rispetto degli specifici limiti.

Info e contatti

Area Lavoro – Confcommercio Umbria
dott.ssa Martina Sacchetti – tel. 075 506711