Bonus Chef, come ottenere il credito d’imposta per cuochi professionisti
La misura sostiene il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate a causa del COVID-19, attraverso la concessione di un credito d’imposta a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il Decreto direttoriale con il quale vengono stabiliti i termini e le modalità di presentazione, nonché il contenuto dell’istanza di ammissione al credito d’imposta.
Nel caso in cui la dotazione finanziaria non fosse sufficiente a soddisfare la richiesta di agevolazione derivante da tutte le istanze, il Ministero provvederà a ridurre in modo proporzionale l’agevolazione determinata per ciascun soggetto, avuto riguardo alle risorse finanziare disponibili e al numero di istanze pervenute. Non sono previste priorità connesse con l’ordine di presentazione delle istanze.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare del credito di imposta, i soggetti esercenti, almeno a partire dalla data del 1° gennaio 2021, l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratore dipendente, sia come lavoratore autonomo in possesso di partita IVA (anche nei casi in cui non si sia in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0 – Cuochi in alberghi e ristoranti).
Per “alberghi e ristoranti” si intendono le attività economiche in possesso di uno dei seguenti codici ATECO 2007:
- 55.10.00 – Alberghi
- 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione
- 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole.
Il codice ATECO deve risultare dalla comunicazione inviata all’Agenzia delle entrate tramite modello AA7/AA9, ai sensi dell’art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 1972, n. 633.
I soggetti beneficiari devono essere residenti o stabiliti nel territorio dello Stato e nel pieno godimento dei diritti civili.
DOMANDE DAL 27 FEBBRAIO
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 27 febbraio 2023 fino alle ore 15:00 del 3 aprile 2023, esclusivamente tramite la procedura informatica accessibile a un link che sarà reso disponibile sul sito del Ministero stesso, accessibile con SPID, CNS o CIE.
L’agevolazione è concessa sotto forma di credito di imposta, ai sensi del de minimis, nella misura massima del 40% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 e, comunque, fino all’importo di seimila euro.
Le spese devono essere state effettuate attraverso conti correnti intestati al beneficiario e con modalità che consentono la tracciabilità del pagamento.
LE SPESE AGEVOLABILI
Rientrano tra le spese agevolabili:
- l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata, destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari
- l’acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione
- la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
CHI PUO’ CHIEDERE IL BONUS CHEF
Possono presentare domanda i cuochi professionisti che esercitano la propria attività presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratori dipendenti che come lavoratori autonomi, che:
- siano residenti o stabiliti del territorio italiano;
- siano alle dipendenze, con contratto di lavoro subordinato o come titolari di partita Iva, di alberghi e ristoranti dal 1° gennaio 2021;
- siano nel pieno godimento dei diritti civili e non siano nelle condizioni previste dalla legge come cause di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative.
Sportello Bandi ed Incentivi Confcommercio Umbria
Provincia di Perugia – 075.506711
Provincia di Terni – 0744.405910
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