Cassa integrazione, possibilità di un anticipo dalle banche fino a 1400 euro
La richiesta va presentata dal lavoratore.
ATTENZIONE: Purtroppo è facile prevedere che le banche non avranno tempi brevi nel recepire l'accordo, e magari la sollecitazione da parte dei clienti le esorterà a fare più in fretta.
Confcommercio ha sottoscritto, insieme all’Abi ed alle altre Parti sociali, alla presenza del Ministro del Lavoro, la convenzione per l’anticipazione degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Cura Italia.
Tra i punti principali, la convenzione prevede che le banche aderenti adotteranno condizioni di massimo favore per evitare costi a carico dei lavoratori.
La scadenza della convenzione è stata fissata al 31 dicembre 2020, salvo valutazione da svolgere tra le parti entro il prossimo mese di novembre.
L’anticipo dei trattamenti di integrazione salariale è forfettariamente determinato in un importo complessivo pari a 1.400 euro, parametrati a 9 settimane di sospensione a zero ore (ridotto proporzionalmente in caso di durata inferiore), da riproporzionare in caso di rapporto a tempo parziale e potrà essere reiterato in caso di previsioni legislative di prolungamento dei trattamenti di integrazione salariale “COVID”.
La banca presso cui il lavoratore darà indicazione di anticipare gli importi mensili, provvederà ad anticipare l’importo esentando il lavoratore dal pagamento di oneri e interessi.
L’anticipazione, così costituita, sarà rimborsata con le effettive erogazioni dei trattamenti da parte dell’Inps, che si è impegnato a dare corso alle stesse con i tempi più celeri possibili, ma non oltre i 7 mesi.
DI SEGUITO LE MODULISTICHE PER LA RICHIESTA CHE VA PRESENTATA DAL LAVORATORE.
Per ogni esigenza di chiarimento scrivi a: m.sacchetti@confcommercio.umbria.it o noicisiamo@confcommercio.umbria.it, o Tel. 075.50671.
Allegato A) CIGO ex Covid-19 DEF 30 marzo
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