Cgia Mestre: Imposte patrimoniali, l’anno scorso ci sono costate 41,5 miliardi di euro
Nel 2013 le imposte patrimoniali che gravano sui contribuenti italiani hanno garantito alle casse statali ben 41,5 miliardi di euro. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che dopo averle individuate ne ha calcolato l’impatto che quest’ultime hanno avuto sulle tasche dei contribuenti italiani. Purtroppo, la situazione per l’anno in corso è destinata a peggiorare ulteriormente.
Nel 2013 le imposte patrimoniali che gravano sui contribuenti italiani hanno garantito alle casse statali ben 41,5 miliardi di euro. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che dopo averle individuate ne ha calcolato l’impatto che quest’ultime hanno avuto sulle tasche dei contribuenti italiani. Purtroppo, la situazione per l’anno in corso è destinata a peggiorare ulteriormente.
“Con l’introduzione della Tasi – dice la Cgia – nel 2014 ritorneremo a pagare quanto abbiamo versato nel 2012: attorno ai 44 miliardi di euro. Si pensi che dal 1990 il gettito è addirittura quintuplicato. Le più onerose sono l’Imu, l’imposta di bollo, il bollo auto e l’imposta di registro: i versamenti di queste quattro imposte incidono sul gettito totale per oltre l’89 per cento”.
• L’elenco
Le imposte patrimoniali considerate dall’Ufficio studi della CGIA sono:
1) Imposta di registro e sostitutiva;
2) Imposte di bollo;
3) Imposta ipotecaria;
4) Diritti catastali;
5) ICI/IMU;
6) Bollo auto;
7) Canoni su telecomunicazioni e RAI TV;
8) Imposta sulle transazioni finanziarie;
9) Imposta sul patrimonio netto delle imprese;
10) Imposta su secretazione dei capitali scudati;
11) Imposte sulle successioni e donazioni;
12) Imposta straordinaria sugli immobili;
13) Imposta straordinaria sui depositi;
14) Imposta sui beni di lusso.
• Il gettito
Nel 2012 l’imposizione patrimoniale è cresciuta, rispetto al 2011, di 13.950 milioni di euro, un balzo di oltre il 46%. Mentre nel 2013 si è avuta una temporanea flessione dovuta all’abolizione del prelievo Imu sulle abitazioni principali.
In termini di gettito, l’imposta più pesante per le tasche degli italiani è l’Imu: nel 2013 ha garantito alle casse dello Stato e dei Comuni ben 20,2 miliardi di euro. Seguono l’imposta di bollo (6,6 miliardi di euro), il bollo auto (5,9 miliardi di euro) e l’imposta di registro (4,3 miliardi di euro).
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