Confcommercio al Consiglio grande di Todi: "Subito un progetto per la città" | Confcommercio

Confcommercio al Consiglio grande di Todi: “Subito un progetto per la città”

"Non possiamo parlare di varchi elettronici e di arredo urbano senza affrontare nel suo complesso il problema della mobilità. Non si può parlare di mobilità, senza prima definire un progetto complessivo per la città di Todi. E’ da questo che dobbiamo partire".
Così ha esordito la presidente di Confcommercio Todi Nunzia Frustagatti, nel suo intervento al Consiglio grande organizzato dall'amministrazione comunale.
giovedì 24 Gennaio 2019 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

“Confcommercio di Todi è qui per chiedere all’amministrazione comunale quale sia il PROGETTO PER LA CITTA’ DI TODI”, ha continuato la rappresentate degli imprenditori Confcommercio.
La domanda che ci dobbiamo porre non è varchi sì o varchi no, ma: quale città vogliamo?
Vogliamo una città viva, facilmente accessibile e fruibile, ricca di servizi per i cittadini e per i turisti?
Vogliamo un museo a cielo aperto, bello ma spento, senza quella vita di comunità che è uno dei motivi per cui i turisti amano i nostri borghi e i nostri territori?
Confcommercio Todi non ha dubbi, a questo proposito.
Dobbiamo riflettere e costruire, con il contributo di tutti, un progetto per Todi: dobbiamo parlare della città intesa nella sua globalità, partendo da una politica di ripopolamento, che ha molto a che fare con la mobilità.
Anche su questo fronte abbiamo le idee chiare e le abbiamo già espresse più volte.
Un progetto per la mobilità deve affrontare e risolvere alla base il problema che, tutti i giorni, i cittadini devono affrontare per raggiungere il centro storico di Todi.
Venire in centro storico a Todi è infatti, ormai, un PROBLEMA. Non è più un piacere!
E’ un problema per chi DEVE venire in centro per usufruire dei servizi pubblici che sono tutti in centro.
E’ un problema per chi deve andare a scuola.
E’ un problema per chi VUOLE venire in centro per fare il giretto in Piazza; per chi vuole andare per negozi, al bar o al ristorante.
Se oggi parliamo di varchi elettronici e di arredo urbano, vuol dire che stiamo partendo dal verso sbagliato. Stiamo andando nella direzione contraria rispetto a quella che dovremmo imboccare.
Secondo voi, è ragionevole e opportuno attivare varchi elettronici, o dissuasori in via Ciurnelli, prima di risolvere il problema dei parcheggi e dell’ascensore?
Insomma: prima creiamo mille ostacoli a cittadini e turisti e poi, forse, e chissà quando, faremo qualcosa per richiamarli quando non vorranno più venire in centro storico?

Confcommercio Todi vuole che da subito, da DOMANI, sia redatto un progetto che consenta alle persone, cittadini e turisti, di raggiungere il centro storico facilmente e in pochi minuti, trovando anche una soluzione definitiva per l’impianto di risalita.
POI, ma solo poi, possiamo parlare di misure di chiusura al traffico del centro storico, di varchi elettronici, dissuasori e zone pedonali.
Pensate solo a questo: il fine settimana, con il servizio che chiude alle 24, chi si azzarda a lasciare la macchina all’Orvietana? Si cambia luogo per passare la serata!
Così però la città di Todi muore!
Ora l’amministrazione comunale deve ascoltare la voce degli operatori economici, dei cittadini, delle famiglie.
Ci vuole un progetto complessivo per la città, per ripopolarla e renderla viva, un progetto che comprenda anche gli interventi per risolvere alla radice i suoi problemi di mobilità.
Non vogliamo che Todi diventi una città museo. Vogliamo che resti una città viva, quella che tutti amiamo!”