Contributi a fondo perduto, riaperti i termini per chi opera nei Comuni montani
Possono presentare domanda gli operatori IVA che:
- non hanno presentato domanda ai sensi dell’art. 25 del decreto Rilancio nel periodo definito dal provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 10 giugno 2020;
- hanno domicilio fiscale o sede operativa nel territorio dei comuni colpiti dagli eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale) i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data del 31 gennaio 2020 (data di dichiarazione dell’emergenza Covid-19), classificati come totalmente montani.
Il contributo spetta ai soggetti che hanno iniziato l’attività in data antecedente il 1° maggio 2020
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INFO: incentivi@confcommercio.umbria.it
A CHI SPETTA IL CONTRIBUTO E COME SI CALCOLA
Il contributo a fondo perduto può essere richiesto dalle imprese, dalle partite IVA o dai titolari di reddito agrario, nonché dai soggetti titolari di redditi di lavoro autonomo iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago.
Non possono, invece, fruire del “bonus” a fondo perduto i soggetti la cui attività risulta cessata alla data di presentazione della domanda.
Per ottenere il contributo devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:
- inizio dell’attività in data antecedente il 1° maggio 2020;
- ammontare di ricavi o compensi, nel 2019, non superiori a 5 milioni di euro;
- ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019.
L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019, nel modo seguente:
- 20%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro;
- 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro;
- 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro.
Viene comunque garantito un contributo minimo per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
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