Contributo ristorazione e bar, domande entro il 6 dicembre
In particolare, i beneficiari dell’intervento – per cui sono stati stanziati nel complesso 40 milioni di euro – sono le imprese che nell’anno 2021 abbiano subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 40% rispetto al 2019 e che svolgano determinate attività in via prevalente, tre le quali, quelle individuate dai seguenti codici ATECO:
- 56.10 (Ristoranti e attività di ristorazione mobile);
- 56.21 (Catering per eventi, banqueting);
- 56.30 (Bar e altri esercizi simili senza cucina);
- 96.09.05 (Organizzazione di feste e cerimonie).
Le risorse saranno ripartite secondo le seguenti modalità:
- il 70% sarà ugualmente ripartito tra tutte le imprese istanti risultate ammissibili;
- il 20% sarà ripartito in via aggiuntiva tra tutte le imprese con ammontare dei ricavi nel 2019 superiore a 400.000 euro;
- 10% sarà assegnato, sempre in via aggiuntiva, alle imprese con ricavi relativi al 2019 superiori a 1.000.000 euro.
Nel modello di istanza approvato dall’AdE è prevista una sezione nella quale l’istante dovrà compilare una dichiarazione sostitutiva attestante l’ammontare degli aiuti di Stato ricevuti nell’ambito del regime “de minimis” la cui registrazione nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato è avvenuta o avverrà nel triennio 2022-2024. Va infatti precisato che il contributo non sarà erogato nel caso in cui l’impresa abbia superato il massimale triennale del Reg. UE n. 1407/2013 c.d. “de minimis”, che per i Pubblici Esercizi ammonta a 200.000 euro.
Condividi