Credito, come funziona il Fondo Re Start della Regione

Il prestito può essere minimo di 5 mila euro e massimo di 25mila euro ed essere cumulato con le altre misure del Decreto Liquidità, ma complessivamente la somma dei diversi interventi richiesti non può eccedere il 25% del fatturato dell’ anno precedente, con riferimento all’ultimo bilancio ufficiale depositato o all’ultima dichiarazione dei redditi presentata.

Il finanziamento ha una durata di 6 anni con un preammortamento di 24 mesi e prevede un rimborso con rata mensile posticipata, ad un tasso d’interesse annuo pari allo 0,5%.

L’accesso al prestito sarà stabilito mediante procedura valutativa che porterà alla definizione di una graduatoria redatta, in ordine decrescente, sulla base della percentuale di riduzione del fatturato rilevata nel periodo dal 1 gennaio al 30 aprile 2020 rispetto al valore medio del fatturato registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.

In aggiunta la misura offre all’impresa beneficiaria, prima della fine del periodo del preammortamento (vale a dire entro i 24 mesi), la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto fino al 50% massimo del prestito concesso, se l’impresa è in condizione di documentare le spese di seguito indicate:

– acquisto di dispositivi di sicurezza per la prevenzione dal contagio da COVID-19 (mascherine, tute, visiere, separatori in plexiglass ecc.)

– investimenti in tecnologie digitali

– incremento dell’organico mediante l’assunzione anche di un solo dipendente per almeno un anno anche con contratto a tempo determinato.

Le domande possono essere presentate a partire dall’11 maggio prossimo e fino al 25 maggio 2020 mediante il collegamento al portale della finanziaria regionale Gepafin Spa.

Si precisa che, ai fini della graduatoria, non è previsto il criterio legato all’ordine cronologico di presentazione della richiesta.

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