Da Perugia la marcia su Roma dei commercianti
La provocazione lanciata da presidente della Confcommercio provinciale Giorgio Mencaroni: “Da Perugia parta una marcia su Roma dei commercianti per protestare contro un governo che con la sua politica sta portando alla chiusura migliaia di imprese”.
“Da Perugia parta una marcia su Roma dei commercianti per protestare contro un governo che sta portando alla chiusura, con la sua politica, decine di migliaia di imprese”.
E’ la forte provocazione lanciata dal presidente della Confcommercio della provincia di Perugia, Giorgio Mencaroni, in occasione del suo intervento all’incontro “Politica di coesione dell’Unione europea 2014 / 2020 – Il terziario di mercato nella nuova programmazione dei Fondi Strutturali”, in programma a Perugia, promossa dalla Confcommercio Umbria.
“Fino ad oggi – ha detto Mencaroni – la nostra categoria e la nostra associazione hanno mantenuto un atteggiamento di compostezza e di sobrietà, a fronte delle proteste plateali di altre categorie, pur esprimendo il dissenso rispetto alle iniziative di questo governo.
Ma ormai molti di noi non ne possono più. Ormai il tempo della pazienza è finito. Ogni giorno ricevo telefonate di imprenditori angosciati che non sanno più come andare avanti, che non riescono più a fare fronte neppure alle esigenze primarie, come pagare una bolletta della luce di poche centinaia di euro, e che quindi sono costretti a chiudere. All’inizio abbiamo dato credito a questo Governo, ma fin da subito c’è stato un vero e proprio accanimento verso il commercio: prima le liberalizzazioni a senso unico, che hanno colpito solo il nostro settore; poi il via libera alla criminalizzazione dei nostri operatori come categoria di evasori; ora l’ipotesi della riforma del lavoro, che viene di nuovo fatta pagare alle piccole imprese. In tutto questo nessuna politica per il rilancio dei consumi, con la benzina alle stelle, senza che si prendano iniziative contro le lobby che stanno dietro a questa corsa infinita.
Basta, non ne possiamo davvero più. E allora lancio l’idea di una grande mobilitazione, di una nuova marcia su Roma che parta dalla nostra città, senza nessuna coloritura politica, ma solo per rivendicare il diritto di una categoria, che rappresenta il 40% del Pil, di non essere il bersaglio di politiche miopi che stanno mettendo alla corda imprese e lavoratori, e impoverendo giorno per giorno la nostra economia e società. E in questa lotta, in questa rivendicazione – ha concluso Mencaroni – chiedo il sostegno delle istituzioni locali, convinto che condividano le nostre preoccupazioni per il futuro di migliaia di piccole e medie imprese”.
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