“Dalla Tradizione il Futuro”, Confcommercio ha premiato 10 imprese ternane
“Dalla Tradizione il Futuro”, ovvero come far crescere la propria azienda coniugando tradizione e innovazione, rispondendo efficacemente ai mutati costumi della società contemporanea e ai bisogni della popolazione. E’ questo il senso dell’evento organizzato da Confcommercio Terni che ha voluto conferire un pubblico riconoscimento a 10 imprese ternane che si sono particolarmente distinte: 5 ultracentenarie e storiche per il commercio cittadino; 5 che si caratterizzano per innovazione pur operando in settori tradizionali. Ecco la top ten.
Le aziende storiche che hanno ricevuto il riconoscimento sono: Trattoria la Mora, Dal 1906 Piccioni, Pasticceria Pazzaglia, Organtini 1896, Bar Gelateria F.F. di Franca Venturini.
Tra le imprese distintesi per l’innovatività nei loro settori ci sono: Holy Food, Luca Quintili, Alessandro Deflorio, Macelleria Pucci e Banderari.
La premiazione è avvenuta nella sede di Confcommercio Terni, alla presenza del Vicesindaco di Terni Andrea Giuli e del presidente della Camera di Commercio Giuseppe Flamini.
Nel corso della premiazione è stato consegnato un riconoscimento alla memoria di Alfio Corradi (azienda Mode Manni), presidente per tantissimi anni di Confcommercio Terni, e all’azienda Calabresi Paolo, che ha attuato con successo il passaggio generazionale.
“Oltre al doveroso riconoscimento alle imprese – ha commentato il presidente di Confcommercio Terni Stefano Lupi – intendiamo richiamare l’attenzione su come il settore del commercio per guardare al futuro deve saper coniugare tradizione e innovazione. La sfida è quella di trasformare il negozio fisico in un luogo di esperienza e di innovazione, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie digitali.
Per noi, il terziario innovativo deve diventare il cuore “smart” della città intelligente, ossia quella parte di servizi che innova e rende la città più viva, ricca, attrattiva, capace di richiamare a sé talenti, turisti ed investitori.
La questione è complessa e non si possono relegare le politiche di sostegno al commercio ai solo eventi; il ruolo del negozio fisico sta mutando ed è necessaria una forte interazione tra l’Associazione e le diverse Istituzioni locali e regionali. Per Confcommercio, il tema non è più aiutare il singolo commerciante a non chiudere, ma quello di scongiurare che si spenga la città nel suo complesso: le imprese sono i luoghi dove il cambiamento diventa vita, sono la tenacia delle zone che non si arrendono alla crisi, sono il “presidio sociale” fatto di luci e vetrine.
Serve quindi ragionare in fretta su un nuovo approccio alla pianificazione urbanistica, privilegiando scenari di lungo termine per realizzare insieme una città in cui si vive meglio, in cui le attività dei servizi possano tornare a prosperare.
La nuova concezione di urbanistica nell’era di internet non può essere quindi solo finalizzata alla pianificazione degli spazi e delle infrastrutture, ma deve fare i conti con i cambiamenti che derivano dalle nuove tecnologie nel mondo del lavoro e deve saper integrare e governare anche questi processi immateriali, sovrapponendoli ed integrandoli con quelli fisici.
Nella città in trasformazione – ha concluso il presidente di Confcommercio Terni Stefano Lupi – le attività commerciali sono parte fondamentale di quei brani urbani che anche per il futuro devono alimentare storie individuali e collettive”.
5 IMPRESE STORICHE
PASTICCERIA PAZZAGLIA
La famosa tradizione pasticceria di Terni nasce con Spartaco Pazzaglia, ternano da generazioni, ma anche figlio d’arte in quanto sia il nonno paterno che suo padre possedevano, già nella metà dell’ottocento, due piccole pasticcerie al centro della città. Fu così che nell’anno 1913, all’inizio di quella che verrà designata come la “strada noa”, ovvero corso Tacito da poco urbanizzata e resa il centro economico e amministrativo della città, egli aprì il Caffè-Pasticceria-Sala da Thè, iniziando una avventura che, per quanto riguarda le sue ricette originali, prosegue ininterrotta per più di cent anni.
Oggi all’inizio del nuovo millennio la giovane e dinamica gestione “Pazzart” erede e depositaria dell’antica tradizione di casa Pazzaglia, tramanda con lo stesso amore e la stessa dedizione le ricette di Spartaco.
TRATTORIA LA MORA
Sorta nel lontano 1904, la Trattoria la Mora mantiene ancora il fascino del tempo trascorso. L’attività è stata avviata dalla nonna Elisa. Con il passare del tempo, l’attività passò poi ai figli, in particolare alle nuore, una delle quali era Luigia, madre dell’attuale proprietaria. La conduzione in terza generazione è passata quindi a Giuliana Stella e continua ad essere a gestione famigliare, infatti in cucina lavora il figlio Andrea fortemente convinto di continuare l’attività.
La Mora è sempre stata il punto di ritrovo dei ternani: a mangiare in quella trattoria andavano spesso anche l’architetto Mario Ridolfi e FRankl, i due che negli anni ’60 misero a punto il piano regolatore di Terni.
BAR GELATERIA F.F. DI VENTURINI FRANCA
L’ impresa si tramanda di generazione in generazione dalla fine dell’800. In una area prettamente agricola e poco urbanizzata, nel 1980 il bisnonno Giovanni, proprio nello stabile attuale, avviò un’attività commerciale che poi il nonno Francesco ampliò trasformandola in una osteria – tabaccheria. Negli anni ’50 subentrò il figlio Giovanni fino al 1991 quando, come quarta generazione, la figlia Franca assume la gestione e con grande professionalità e dedizione la caratterizza come Bar-Caffetteria-Gelateria valorizzando tutto il territorio circostante. L’attività è ormai conosciuta come “Gelateria di Poscargano”, fortemente specializzata e rinomata ben oltre i confini cittadini. L’impresa fa parte del Consorzio “Francesco’s way” che si occupa della promo-commercializzazione della via francigena.
ORGANTINI 1896
Dal 1896 la famiglia Organtini, di generazione in generazione, presente nel settore della distribuzione all’ingrosso e al dettaglio di bevande, vini ed alimenti ha contribuito alla crescita ed allo sviluppo della città. Oggi è Mario ad occuparsi dell’attività.
DAL 1906 PICCIONI
E’ un racconto di oltre 100 anni iniziato nel Settembre del 1906 a Terni con il bisnonno Luigi Piccioni fondatore della cappelleria Piccioni in C.so Vittorio Emanuele attuale C.so Vecchio.
Nella piccola attività lavoravano in tre; Luigi, sua moglie e un operaio. Nessuna improvvisazione e molto impegno: Luigi andrà a specializzarsi dal famoso Albertini a Roma in via della Scrofa. La specializzazione della cappelleria era quella di produrre cappelli in feltro e berretti in tessuto cuciti rigorosamente a mano. La nonna Adele faceva a mano i berretti per gli operai dell’Acciaieria che la mattina andavano al lavoro in bici. L’attività passa successivamente al figlio Bruno che dopo esperienze lavorative a Londra e Roma, trasformò l’attività artigiana in un negozio al dettaglio con tutte le marche di cappelli più prestigiose.
Nei primi anni ’80 succede a Bruno il figlio Sergio che oltre a vendere i cappelli, amplia l’offerta dei copricapo aggiungendo anche numerosi accessori per l’abbigliamento riservati alla clientela più esigente.
Dal 2001 l’attività è gestita dai suoi due figli Fabrizio e Riccardo che nel settembre del 2006 hanno ristrutturato completamente il negozio per festeggiare il secolo di attività, allargando la proposta alla clientela di cappelli e accessori, con l’abbigliamento esclusivo inglese.
5 IMPRESE INNOVATIVE
LUCA QUINTILI
Nel 1974 i nonni di Luca aprono una attività di macelleria/norcineria nel borgo medievale di Sangemini. Con il passare del tempo anche lo zio decide di dedicarsi allo sviluppo dell’attività specializzandosi nella preparazione degli insaccati e porchette, utilizzando il vecchio forno comunale, costruito dai Frati Agostiniani nel 1700. Inizialmente Luca fa scelte lavorative diverse. Arriva nel 2014 la decisione di riattivare tutto prendendo in gestione il forno pubblico, acquistato nel corso di questo anno. Attorno agli antichi sapori egli costruisce così la sua nuova attività e diventa imprenditore dello street food di qualità, una vera e propria eccellenza. Sulla scorta della sua passione per le auto d’epoca, sceglie di vendere i prodotti in una roulotte vintage, una Laika del ’63, rarissima color Tiffany che ristruttura personalmente, curando ogni minimo dettagliando in modo da renderla degna cornice alle ricette del territorio da somministrare con l’eleganza che lo contraddistingue, a partire dai manicotti per arrivare al papillon anni sessanta.
HOLY FOOD
Nel 2017 due giovani donne, grazie alle agevolazioni offerte dalla legge regionale per l’imprenditoria giovanile, decidono di dare vita ad una attività innovativa nel centro di Terni in Via Angeloni che combina la ristorazione genuina con la vendita di prodotti alimentari, principalmente di provenienza locale e biologica. L’attività si basa su un processo di ibridazione costante nell’intento di rendere il negozio un luogo dove tenere insieme la natura commerciale e la mission sociale: si organizzano incontri, iniziative formative, esposizione e vendita di prodotti artigianali, presentazioni di libri, spettacoli musicali, ecc.
Questa piccola bottega crede in un approccio imprenditoriale inclusivo dove le imprese commerciali sono driver di connessione economica e sociale nei territori e non solo erogatori di servizi; con le loro attività creano infatti possibilità, abilitano e intermediano. A titolo esemplificativo ricordiamo che per questo Natale ha dato vita ad un temporary shop in cui propone prodotti di artigiane locali ed in particolare con il marchio ELLOLE ha lanciato ERTA ,una capsule collection, vale a dire una selezione di prodotti di abbigliamento e per la casa di cui non si può fare a meno, caratterizzati con frasi in dialetto ternano.
OFFICINA DEL PAPILLON – BANDERARI
Nel 2010 Angela e Omar si incontrano, capiscono di avere una visione univoca della vita e nel 2014 decidono di dare inizio ad un’esperienza lavorativa alternativa in un momento di forte recessione, cercando di rimanere coerenti con gli ideali della propria terra.
Decidono così di realizzare accessori come papillon e cravatte, trasformandoli in creazioni uniche ed esclusive, utilizzando unicamente tessuti di altissima qualità, come le più preziose lane e cashmere del biellese e le migliori sete comasche.
Nel 2016, nonostante il momento di forte recessione, Banderari apre il primo store nel quartiere medievale di Terni all’interno di un locale storico un tempo parte del complesso di case appartenute alla nobile famiglia dei Castelli, cui seguirà nel 2019 l’esperienza del primo pop-up store nella vicina Amelia.
Non un semplice negozio, ma una sorta di spazio-tempo fuori dagli schemi dove è possibile ritrovare un modo di fare commercio di altri tempi, improntato sul ritorno ad un dimensione più umana in cui instaurare relazioni, dove poter discutere, scambiare impressioni e conoscenze.
MACELLERIA PUCCI
La Macelleria Pucci è un antico negozio dedicato alle carni fresche e stagionate dal 1964 di generazione in generazione, ha continuato ad offrire carni di prima scelta alla clientela ternana e non. Alla vendita di carne fresca, approvvigionata direttamente da produttori locali, si è aggiunta una premiata attività di norcineria, con l’apprendimento delle tecniche classiche di stagionatura a base di soli ingredienti naturali, senza conservanti.
Le ricette di norcineria classica sono rimaste invariate nei decenni, e sono uno dei tratti distintivi dell’offerta riconosciuta in tutta la città e oltre.
Nel 2013, venuto a mancare Ugo Pucci, il figlio Andrea ha ereditato l’attività con l’intenzione di dare nuovo slancio e nuovi obiettivi, più idonei ai cambiamenti avvenuti al tessuto sociale e commerciale negli ultimi cinquant’anni, con particolare riferimento agli anni Duemila.
L’obiettivo è fare perno sulla tradizione e il successo della macelleria / norcineria realizzando un polo gastronomico d’eccellenza a km zero che integri l’offerta di carne, salumi, latticini, pasta fresca, il tutto consumabile a casa come sempre o in loco, garantendo la massima qualità e freschezza, in un’atmosfera unica nel suo genere.
ALESSANDRO DEFLORIO
L’attività è stata intrapresa da Andrea Deflorio a metà degli anni 60 a Terni. Iniziò negli anni 70 una ispirata collaborazione con Mario Arcangeli, creatore del celebre atelier Mastro Raphael. Tante le collaborazioni con artisti visivi ed architetti eclettici che influenzarono e firmarono rivoluzionarie collezioni tessili.
Dalla metà degli anni 80 fino ad oggi il negozio “ Andrea Deflorio corredi” è diventato il punto di riferimento della biancheria ed il tessile per la città e tutta la provincia.
L’attività continua oggi con la nuova forza lavoro dei figli, forti dell’importante base clienti e la riconoscibilità del marchio, ma sfruttando anche le tecnologie che sono diventate integranti nel mondo del “retail” e nuovi prodotti e processi produttivi ispirati al mondo bio e alla eco sostenibilità e trasformando il negozio in un luogo di incontro in cui organizzano eventi, grazie ai quali si potranno osservare l’innovazione e le esigenze creative dei nuovi designer in costante dialogo con la tradizione dei modelli storici del corredo italiano.
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