Decreto Balduzzi: stretta sul gioco minorile
Per contrastare il gioco minorile il decreto sanità, le cui disposizioni sono in vigore dal14 settembre, introduce alcuni divieti. Intensa l'attività di controllo.
Al fine di contrastare il gioco minorile il decreto sanità, pubblicato in Gazzetta il 13/09/2012 dispone il divieto di ingresso ai minori di anni 18 nelle aree destinate al gioco con vincite in denaro interne alle sale bingo, nonché nelle aree ovvero nelle sale in cui sono installati i videoterminali di cui all’art. 110, comma 6, lettera b) del Testo Unico di Pubblica sicurezza e nei punti vendita in cui si esercita l’attività di scommesse su eventi sportivi e non.
Conseguentemente, il titolare dell’esercizio commerciale, del locale, o del punto di offerta del gioco con vincite in denaro identifica i minori di età mediante richiesta di esibizione di un documento di identità tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta.
La violazione del divieto è punita con la sanzione amministrativa da 5 mila a 20 mila euro. Inoltre, indipendentemente dal pagamento della sanzione pecuniaria, si aggiunge la chiusura dell’esercizio commerciale da 10 a 30 giorni.
Se la violazione riguarda l’utilizzo dei videoterminali facenti parte della rete telematica per il gioco lecito, l’esercente è sospeso per un periodo da 1 a 3 mesi.
Monopoli, Siae e Guardia di Finanza pianificheranno almeno 5000 controlli annui nei confronti degli esercizi presso i quali sono istallati gli apparecchi di cui all’art. 110, comma 6, lettera a) del T.U. ovvero vengono svolte attività di scommessa su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, collocati in prossimità di istituti scolastici primari e secondari, di strutture sanitarie ed ospedaliere, di luoghi di culto.
Queste disposizioni sono in vigore dal 14 settembre 2012.
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