Decreto crescita, gli incentivi per le imprese | Confcommercio

Decreto crescita, gli incentivi per le imprese

La Legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante "misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi" - cosiddetto decreto crescita - reca una serie di misure anche in materia di incentivi per le imprese.
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lunedì 15 Luglio 2019 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Credito d’imposta per la partecipazione di PMI a fiere 
Per le PMI, per il periodo di imposta in corso al 1° maggio 2019, viene concesso un credito di imposta parti al 30% delle spese sostenute per la partecipazione a fiere internazionali di settore, fino ad un massimo di 60.000 €.

Agevolazioni per riapertura e ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi
Dal 1° gennaio 2020, gli esercizi commerciali che ampliano esercizi commerciali già esistenti o riaprono esercizi chiusi da almeno 6 mesi, posso beneficiare di agevolazioni sui tributi comunali in comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti (commercio dettaglio, somministrazione alimenti e bevande, artigianato, turismo, fornitura servizi, ecc.).
Agevolazione consiste nell’erogazione di contributi per l’anno nel quale avviene apertura o ampliamento e per i 3 anni successivi.
Richieste da presentare al comune dal 1° al 28 gennaio di ogni anno (5 mln di euro per il 2020).

Nuova Sabatini
Il finanziamento fino a 100.000 € diventa restituibile in un anno, in un’unica soluzione.
L’innalzamento da 2 a 4 mln di euro di finanziamento ammissibile massimo.

Sostegno capitalizzazione
E’ riconosciuto un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati su un tasso di interesse del 5% per le micro e piccole e del 3,575% per le medie imprese per agevolare il rafforzamento della struttura patrimoniale (meccanismo identico a Legge Sabatini).

Invitalia – nuove imprese a tasso zero
Estensione ai beneficiari costituiti da non più di 60 mesi (prima era 12).
Investimenti possono arrivare a 3 mln (per imprese costituite da 36 a 60 mesi).
Durata mutuo passa a 10 anni (prima 8).
Importo agevolazione: passa dal 75% al 90% per le imprese costituite da almeno 36 mesi e non oltre i 60.

Agevolazioni finanziarie per trasformazione digitale e tecnologica
Spese ammissibili: spese previste dal Piano Impresa 4.0 (software, piattaforme logistiche, e-commerce, sistemi elettronici, iot, intelligenza artificiale ecc.).
Imprese beneficiarie: estensione al comparto turistico impegnato nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali.
Importo soglia minima di investimento: 50.000 €

Il decreto crescita – nel quale è confluito anche il disegno di legge in materia di semplificazioni fiscali, approvato a maggio dalla sola Camera in prima lettura – reca una serie di misure per le nostre imprese, in linea con le istanze formulate da Confcommercio nel confronto con il Governo e il Parlamento.

Ne sono esempi, tra le altre, la maggiorazione della deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali (che viene elevata gradualmente fino a raggiungere la totale deducibilità a decorrere dal 2023), una sostanziale “moratoria” del regime sanzionatorio nella trasmissione telematica dei corrispettivi, la proroga dei termini di versamento delle imposte al 30 settembre, un pacchetto di semplificazioni fiscali, l’estensione ai confidi della possibilità di concedere finanziamenti agevolati a valere sulla Nuova Sabatini, il potenziamento degli incentivi sull’autoimprenditorialità, il ripristino dei benefici fiscali per gli enti associativi assistenziali (Fondi sanitari e Società di mutuo soccorso), la riduzione strutturale delle tariffe INAIL, gli incentivi per le assunzioni nel Mezzogiorno, l’introduzione di nuove agevolazioni per le attività commerciali e turistiche, una perimetrazione dell’ambito di applicazione degli obblighi informativi delle erogazioni pubbliche.