Emissioni in atmosfera: dichiarazione annuale entro 31 gennaio 2024 | Confcommercio
Emissioni in atmosfera. obbligo comunicazione

Emissioni in atmosfera: dichiarazione annuale entro 31 gennaio 2024

Lo Sportello Rifiuti e Ambiente di Confcommercio Umbria è a disposizione per la predisposizione e l'inoltro della pratica, relativa alle emissioni in atmosfera, alla Regione Umbria e all’Arpa. Contattaci!
martedì 9 Gennaio 2024 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Tutte le aziende in possesso di Autorizzazione per l’emissione in atmosfera di carattere generale hanno l’obbligo di trasmettere entro il 31 gennaio 2024, alla Regione ed all’Arpa di competenza, una dichiarazione che preveda il riepilogo annuale delle informazioni contenute nel foglio “A” del registro dei controlli, con l’indicazione della fascia di consumo di appartenenza al termine dell’anno precedente.

Lo Sportello Rifiuti e Ambiente di Confcommercio Umbria è a disposizione per la predisposizione e l’inoltro della pratica alla Regione Umbria e all’Arpa, in caso di imprese umbre, o alla Regione e all’Arpa di competenza in caso di imprese con sede legale fuori dall’Umbria.

 

CHI DEVE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE

Ogni azienda, per essere operativa, è tenuta ad ottenere dall’Arpa una preventiva autorizzazione per le emissioni in atmosfera. Le attività soggette ad autorizzazione emissioni in atmosfera sono, per semplicità d’informazione, comunemente divise in fasce di emissione crescente:

Fascia A – La fascia delle emissioni più basse, chiamate normalmente “emissioni scarsamente rilevanti” (che si riferiscono all’art. 272 comma 1 del DLgs 152/2006) per attività come ristoranti, bar con cucina, parrucchieri, meccanici
Le attività che rientrano in questa fascia sono soggette alla presentazione della sola dichiarazione in deroga per le emissioni scarsamente rilevanti.

Fascia B – La fascia un po’ più alta di emissioni, una volta dette “a ridotto inquinamento”, che si riferiscono (art. 272 comma 2) a carrozzerie, falegnamerie, pasticceria con uso farina superiore a 1500 kg/giorno, ecc… rappresentano insieme alla fascia A le autorizzazioni più comuni richieste.

Fascia C – La fascia di emissioni normali per cui si deve richiedere un’autorizzazione in procedura ordinaria (cioè l’utente chiede il permesso e l’amministrazione risponde con una autorizzazione formale).

Fascia D – La fascia di emissioni presumibilmente ingenti, sono i casi più rari, relative a grandi industrie, in cui il titolo autorizzativo è l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) che non tratteremo in questo articolo vista la complessità dell’attività istruttoria.

Attività aziende piccole dimensioni
Per alcune attività di piccole dimensioni e che rispettano alcune specifiche condizioni operative come limitato numero di addetti o di macchine operatrici, di ore di lavorazione o di quantitativi di materie prime e l’utilizzo di dispositivi di abbattimento locale delle emissioni è possibile presentare richiesta di adesione al “NEF” “Dichiarazione Non Emissione Fumi”. ad esempio, Tipografie con consumo di inchiostro e solventi fino a 1kg/giorno, lavorazione orafa con fusione e saldatura, rigenerazione di cartucce ink-jet, manufatti in marmo

 

 

Info e contatti

Sportello Rifiuti e Ambiente – Confcommercio Umbria
dott.ssa Amanda Calisti