Federalberghi Perugia: "Sì grandi eventi, no tassa di soggiorno" | Confcommercio

Federalberghi Perugia: “Sì grandi eventi, no tassa di soggiorno”

Bisogna potenziare i deboli segnali di ripresa del turismo umbro: Federalberghi della provincia di Perugia ribadisce l’importanza dei grandi eventi e il “no” alla tassa di soggiorno. Il 25 novembre tradizionale Forum del Turismo a Perugia. 

lunedì 17 Novembre 2014 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Per ora sono deboli e molto circoscritti i segnali di ripresa del turismo umbro, testimoniati dalle imprese della ricettività alberghiera. Tranne poche eccezioni, che pure ci sono, rimane infatti basso il dato sulla redditività, che in tempi di crisi è drammaticamente calata, mettendo in seria difficoltà i bilanci aziendali. I dati ufficiali – peraltro fermi ad agosto – avvalorano un trend in miglioramento nei primi 8 mesi del 2014, con un +6,53% negli arrivi e +1,06%. Il dato generale è frutto di un andamento “ondeggiante”: molto male il mese di marzo (-15,90% negli arrivi e -17,95% nelle presenze), moderatamente negativi giugno e luglio, in crescita gli altri mesi. A livello comprensoriale, i territori con le migliori performance complessive sono Orvieto, Amelia, Assisi, Perugia, Valnerina, Todi.

“Siamo in una fase molto delicata – sottolinea il presidente Federalberghi Confcommercio della provincia di Perugia Vincenzo Bianconi – in cui diventa essenziale potenziare gli strumenti e gli interventi che possono aiutare la ripresa del turismo e disinnescare per converso quelli che la ostacolano”.

Due esempi su tutti: crisi o non crisi, si conferma il fatto che le grandi manifestazioni fanno bene al movimento turistico. “Anche per dare una risposta oggettiva ai polemisti di turno, che spesso non si sa a nome di chi parlano e con quale cognizione di causa – evidenzia Bianconi – abbiamo fatto una indagine tra le strutture di Perugia durante Eurochocolate, e le risposte sono state inequivocabili: il giudizio sul periodo è stato buono/ottimo, con presenze superiori o uguali rispetto all’anno scorso, e turisti provenienti soprattutto da Lazio, Campania, Toscana, Marche, Puglia. I grandi eventi funzionano, per questo vanno rafforzati”.

Tra gli altri elementi che vanno nella direzione di sostenere la ripresa del settore, e che dunque Federalberghi valuta con soddisfazione, c’è anche il bando regionale per la riqualificazione delle strutture ricettive e dei campeggi. “Potenziale benzina per un sistema che sta cercando di reagire – dice ancora Bianconi – purché il sistema bancario sostenga le imprese e investa in quella parte dell’economia che dimostra di avere più futuro. Di questo aspetto fondamentale – annuncia il presidente Federalberghi – parleremo diffusamente nel corso del nostro annuale Forum del Turismo, in programma il 25 novembre a Perugia”.

Tra le cose che invece alla ripresa del turismo fanno sicuramente da ostacolo, in prima posizione rimane la tassa di soggiorno. “Al nuovo sindaco di Perugia Romizi – conclude Bianconi – chiediamo di mantenere le promessa di abolirla. Sappiamo che è solo una questione di risorse alternative da trovare, e non di volontà politica: queste risorse vanno trovate, e il turismo perugino – che risulta tra quelli con una più significativa ripresa – va liberato da questa zavorra senza la quale sarebbe particolarmente stimolato soprattutto il turismo organizzato. Alle amministrazioni che stanno invece pensando di introdurre l’imposta di soggiorno diciamo una volta di più che non è questa la strada per far quadrare i bilanci e che sarebbe una scelta miope tagliare le gambe all’unico settore che, nonostante il fosco quadro economico generale, oggi sta un po’ meglio degli altri, e in prospettiva ha tutte le caratteristiche per essere la chiave del rilancio di interi territori”.