Federmobili lancia un appello al governo
Il presidente Federmobili Mauro Tambelli ha scritto al Presidente Mario Monti: “PERSEVERIAMO ANCHE SE LA POLITICA SEMBRA NON CAPIRE LA GRAVITA' DELLA SITUAZIONE”.
RISCHIAMO UN’EMERGENZA NAZIONALE
INDUSTRIA, SINDACATI, COMMERCIO, ARTIGIANI E COSTRUTTORI
SOTTOSCRIVONO LA PROPOSTA TRASMESSA A GOVERNO E PARLAMENTO
L’estensione della detrazione Irpef del 50% agli arredi destinati alle abitazioni oggetto di interventi di ristrutturazione può garantire una ripresa dei consumi in uno dei settori vitali del Made in Italy salvando decine di migliaia di posti di lavoro.
“Se non verrà accolta la richiesta di inserire gli arredi nella detrazione Irpef del 50% il numero di imprese che chiuderà sarà di proporzioni tali da indurre le istituzioni a doversene occupare nei prossimi mesi in condizioni ancor più drammatiche e dolorose per tutti”, dichiara il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero.
A distanza di una settimana dalla conferenza stampa che ha visto risuonare il grido di allarme (in cinque anni persi oltre 51.000 posti di lavoro, più di 10.000 aziende e 14 miliardi di fatturato),
industria FederlegnoArredo – artigianato Confartigianato Legno Arredo e CNA Produzione – sindacati FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL- commercio Federmobili Confcommercio Imprese per l’Italia – costruttori ANCE,
rilanciano con forza la proposta, assolutamente senza costi incrementali per lo Stato (avendo già ottenuto copertura in sede di approvazione del decreto sviluppo) che garantirebbe un incremento dei consumi nazionali di arredamento pari a oltre 1 miliardo di euro nel primo semestre 2013, con evidenti benefici a “cascata” su numerosi altri settori.
“Senza questo intervento – precisa il presidente di Federmobili Confcommercio Imprese per l’Italia, Mauro Tambelli – ci troveremo in una situazione di emergenza le cui drammatiche conseguenze segneranno il nostro Paese negli anni a venire. Il rischio è elevato, ma sono certo che il presidente Monti saprà comprendere la portata della proposta, agendo senza esitazioni.
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