Green pass, dove serve e dove no: cosa cambia dal 1° febbraio | Confcommercio
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Green pass, dove serve e dove no: cosa cambia dal 1° febbraio

Pubblicato il Dpcm che individua le attività "necessarie al soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona” per le quali non occorre green pass. Via libera anche per i negozi per gli animali domestici e di articoli medicali e ortopedici.
lunedì 24 Gennaio 2022 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Attività commerciali, dal 1° febbraio servirà il green pass

Dal primo febbraio prossimo si potrà accedere senza green pass solo in supermercati, farmacie, negozi di ottica e alimentari, oltre che in strutture sanitarie e uffici giudiziari e di polizia. È quanto prevede il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che elenca le attività “necessarie al soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”.

Attenzione: nulla cambia per i pubblici esercizi e servizi di ristorazione.

Scarica la SCHEDA RIASSUNTIVA: green pass, dove serve e dove no

Scarica il CARTELLO INFORMATIVO per i clienti dei NEGOZI dove, dal 1° febbraio, è richiesto il green pass

Scarica il Modello per il conferimento di delega al controllo del green pass, aggiornata con il nuovo DPCM, e l’informativa sul trattamento dei dati. Tale documentazione va posta ad implementazione della documentazione aziendale in materia di Privacy che già l’azienda deve avere, così come deve aver predisposto il Protocollo anticontagio (per informazioni più dettagliate, contatta il Servizio Sicurezza sul lavoro di Confcommercio Umbria – Tel. 075 518491 – 338 6142960 – sicurezza5.0@innovazioneterziario.it)

 

Il nuovo decreto stabilisce in particolare che si potrà entrare privi di certificazione verde in “esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande“, come supermercati, discount, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari, “escluso in ogni caso il consumo sul posto”.

Possibile fare spesa senza green pass anche in negozi di animali domestici e alimenti per animali domestici, di articoli igienico-sanitari e in distributori di carburanti.

Ingresso libero, poi, pure in ottici, farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica, oltre che in negozi di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati.

Nell’elenco “no pass” anche le strutture sanitarie, sociosanitarie e veterinarie, così l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice.

Consentito infine l’ingresso senza certificazioni verdi anche agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, agli uffici giudiziari e dei servizi sociosanitari “esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata”.

Quali controlli devono fare le attività

NEI NEGOZI BASTANO CONTROLLI A CAMPIONE: Il Governo ha chiarito che i titolari degli esercizi commerciali per i quali è richiesto il green pass base NON devono effettuare necessariamente i controlli sul possesso del certificato verde all’ingresso, ma possono svolgerli a campione successivamente all’ingresso della clientela nei locali.

TITOLARI DI ESERCIZI COMMERCIALI CHE SODDISFANO ESIGENZE ESSENZIALI E PRIMARIE: verificano SOLO che i soggetti privi di green pass base non consumino alimenti e bevande sul posto e non devono effettuare ulteriori controlli

RESPONSABILI DI SERVIZI E UFFICI CHE SODDISFANO ESIGENZE ESSENZIALIE PRIMARIE: controllano, anche a campione, il possesso del green pass base per i soggetti che accedono ai loro servizi o uffici per esigenze di salute, sicurezza e giustizia diverse da quelle previste nel dpcm 24 gennaio 2022.

L’elenco delle attività senza green pass

  • Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati; commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di carburante
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

 

Green pass, come aggiornare la APP Verifica C19

FAQ del governo sul green pass

Allegati
Green pass, le regole dal 1° febbraio
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Cartello Negozi
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Conferimento delega funzioni verifica green pass
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Informativa trattamento dati personali verifica green pass
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Info e contatti

Area Normativa Confcommercio Umbria
dott.ssa Michela Martini
075.506711

Mandamenti territoriali