Green Pass, gli esercenti controllano l'identità solo in caso di incongruenze | Confcommercio
Green Pass, ingiustificata proroga per ristoranti e bar

Green Pass, gli esercenti controllano l’identità solo in caso di incongruenze

È stata adottata dal Viminale la circolare che chiarisce alcuni aspetti in materia di verifica delle certificazioni verdi da Covid, Green Pass.
mercoledì 11 Agosto 2021 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA
Nello specifico, i titolari dei servizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie etc), o loro delegati, sono tenuti alla verifica del possesso del Green Pass nei confronti dei soggetti che intendano accedere alle attività per la quali è prevista la certificazione verde.
Non sono invece tenuti a verificare l’identità del soggetto tramite l’esibizione del documento di identità, tranne nelle ipotesi di abuso ed elusione delle norme come, ad esempio, quando appaia chiara l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione.
Una semplificazione chiesta ed ottenuta da Confcommercio e Fipe.