L’Istat conferma: inflazione al 2,6 per cento
A ottobre il tasso è sceso di 0,6 punti percentuali rispetto alla rilevazione precedente per effetto soprattutto del calo dei prezzi dei carburanti e della fine dell'effetto Iva.
CONFCOMMERCIO: EVITARE ULTERIORE FLESSIONE DEI CONSUMI
Ad ottobre il tasso d’inflazione annuo segna una brusca frenata, scendendo al 2,6% dal 3,2%. Il rallentamento risente anche del calo dei prezzi dei carburanti e del favorevole confronto con il periodo dell’anno scorso che registrò l’effetto del rialzo dell’Iva.
Lo rileva l’Istat, confermando le stime preliminari. Il dato tendenziale torna così ai livelli di circa un anno e mezzo fa, ovvero al maggio 2011.
Su base mensile i prezzi sono rimasti fermi. Per quanto riguarda specificatamente i carburanti, ad ottobre rispetto a settembre, scendono sia i prezzi della benzina sia del gasolio per mezzi di trasporto. La verde scende del 2,4% su base mensile e il diesel dell’1,5%. Su base annua i rialzi restano a doppia cifra ma in deciso rallentamento, per la benzina si passa al 16,3% (dal 20,1% di settembre), per il gasolio si passa al 17,9% (dal 21,7%).
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