Mangiare tipico e sano in Umbria: debuttano 40 Osterie del Gusto
In piena fase operativa, il progetto Osterie del Gusto è finalizzato a creare una rete di punti di ristorazione che promuovano la riscoperta ed il rilancio delle antiche ricette culinarie e la valorizzazione della gastronomia locale, come fattore di promozione del territorio ed elemento di attrattività turistica. Al progetto hanno aderito 40 imprese della ristorazione, coordiante da Confcommercio, e 51 aziende produttrici.
Il progetto “Osterie del Gusto – I percorsi del gusto e della salute: mangiare tipico e sano in Umbria” nasce dalla collaborazione del Gal della Media Valle del Tevere e dell’Alta Umbria con Confcommercio della provincia di Perugia e CIA dell’Umbria, che rappresentano aziende e imprese di ristorazione del territorio, con il contributo tecnico di UmbriaSì.
Al progetto hanno aderito 40 imprese della ristorazione e 51 aziende produttrici (di cereali, carni fresche, salumi, miele e derivati, ortaggi, funghi e tartufi, frutta, conserve, olio extra vergine di oliva, vino), individuate dopo una prima fase di “mappatura” condotta tra le imprese agroalimentari e della ristorazione, che ha consentito di portare alla luce le migliori risorse dei territori dei due GAL.
Per garantire i consumatori sulla qualità del progetto e dei servizi che verranno erogati nelle singole realtà, è stato elaborato un disciplinare che vincola tutti i partecipanti e che rappresenta la road-map del progetto medesimo.
Nell’ambito del circuito, le 40 Osterie del Gusto proporranno speciali menu elaborati utilizzando esclusivamente prodotti tipici dei due GAL e secondo le ricette della tradizione locale. Ci sono le proposte stagionali – con i menu di primavera, estate, autunno e inverno – e quelle per le festività, con i menu studiati apposta per la Pasqua e il Natale.
L’incontro diretto tra l’offerta di prodotti enogastrononomici del territorio e la domanda dei ristoratori locali è stato favorito anche mediante workshop molto partecipati, che hanno avuto luogo a Gubbio e Assisi.
Nell’ambito del progetto è prevista anche un’azione coordinata di educazione alimentare, da attuare anche presso le scuole secondarie di primo grado.
Siccome la “ristorazione a filiera corta” è anche una scelta di salute, il progetto prevede la diffusione di una pubblicazione scientifica sulla corretta alimentazione, curata dal professor Paolo Brunetti, già Ordinario di Medicina Interna presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Perugia, e dal professor Simone Casucci.
Nell’ambito delle Osterie del gusto si svolgeranno numerose iniziative finalizzate a divulgare la “cultura del mangiare sano e tipico” (dimostrazioni, workshop, corsi di assaggio e serate a tema, piccoli corsi di cucina tipica, ecc.), con particolare attenzione ai sempre più diffusi disturbi legati alle intolleranze alimentari.
Il circuito è promosso, attraverso il web e apposito materiale cartaceo, nelle principali Fiere italiane ed estere.
L’elenco delle Osterie del Gusto, sul sito www.umbriasi.it.
“Il progetto di cooperazione Osterie del Gusto, promosso dai Gruppi di Azione Locale Alta Umbria (capofila) e Media Valle del Tevere, è finalizzato alla realizzazione di un circuito di imprese della ristorazione che propongono piatti tipici della tradizione locale a base di prodotti agroalimentari del territorio”, ha spiegato Mariano Tirimagni, presidente GAL Alta Umbria. “Nel corso della prima fase del progetto è stata stimolata la creazione di minifiliere tra le imprese di produzione agroalimentare e i ristoratori del circuito. Una volta create le minifiliere è prevista l’organizzazione di una serie di iniziative (serate a tema, corsi di cucina, ecc.) nei ristoranti coinvolti nel progetto.
Le iniziative, che saranno svolte prioritariamente nei ristoranti aderenti al circuito, hanno come obiettivi prioritari: la riscoperta ed il rilancio delle antiche ricette culinarie; la valorizzazione della gastronomia locale intesa come fattore di promozione del territorio ed elemento di attrattività turistica; l’importanza di una alimentazione sana (educazione alimentare) e il rispetto per le peculiarità dei clienti (menu per persone con particolari intolleranze)”.
“Sul versante dell’enogastronomia – ha aggiunto Walter Trivellizzi, presidente del GAL Media Valle – la conoscenza del prodotto passa attraverso una consapevolezza della provenienza dei cibi e della tradizione sia di produzione che di preparazione.
Si sta diffondendo sempre di più la tendenza a riappropiarsi del rapporto diretto tra cibo e territorio, tra cibi locali e cultura locale, tra qualità del prodotto e qualità del territorio.
Il settore della ristorazione e dell’accoglienza è, assieme alla vendita diretta da parte dei produttori, il veicolo principale attraverso il quale operare la valorizzazione dei prodotti locali nei confronti dei consumatori e dei turisti”.
“Il mondo della ristorazione – ha detto Simone Fittuccia, vicepresidente del Consorzio UmbriaSì e tra gli imprenditori del settore ristorazione di Confcommercio che partecipano al progetto – ha capito da tempo che la valorizzazione delle produzioni agroalimentari umbre di qualità, attraverso la rete degli esercizi di somministrazione, è uno dei fattori di crescita per la nostra economia e di attrattività turistica. Per questo motivo abbiamo creduto nel progetto Osterie del Gusto e lavorato attivamente per la sua realizzazione. Per questo motivo vorremmo che anche quella parte, sempre più cospicua, dell’attività ristorativa che transita attraverso le 700 sagre e feste paesane ogni anno organizzate in Umbria faccia proprio lo stesso principio e dimostri lo stesso impegno nella valorizzazione delle vere eccellenze del territorio.
Il format Osterie del Gusto, nato per i territori dei due Gal che per primi ci hanno creduto, potrà ora essere replicato anche negli altri Gal e in prospettiva, in tutto il territorio regionale”.
“La Cia dell’Umbria ha realizzato con grande convinzione il progetto ‘Le Osterie del Gusto’ – ha dichiarato per la Cia dell’Umbria Andrea Palomba – perché ha consentito di sperimentare un positivo accordo tra il mondo della produzione e quello della ristorazione, una collaborazione indispensabile per valorizzare non solo le produzioni tipiche di qualità e i piatti della nostra migliore tradizione culinaria ma anche la cultura ed i territori dai quali provengono, cui sono indissolubilmente legati. E’ stata così creata una rete di osterie, vere e proprie vetrine di tutto ciò che di meglio può offrire la nostra terra, un valore aggiunto straordinario per presentare le nostre eccellenze enogastronomiche a un vasto pubblico di clienti consumatori turisti che così potranno scoprire i tanti prodotti tesori nascosti della verde Umbria. L’auspicio è che questo progetto possa utilmente consolidarsi, nel periodo di programmazione dei fondi europei appena iniziato, ampliandosi ed estendendosi a tutta la nostra regione.”
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