Mercato Unico Digitale, la Ue rivede la sua strategia
Il 10 maggio la Commissione Ue ha pubblicato la revisione intermedia della sua strategia per il mercato unico digitale, identificando i tre principali ambiti in cui è necessaria un’azione più incisiva da parte dell’UE: 1) lo sviluppo completo delle potenzialità dell’economia dei dati europea, 2) la soluzione dei problemi della sicurezza informatica e 3) la promozione delle piattaforme online.
Più nel dettaglio, la revisione traccia i seguenti percorsi da seguire nei tre ambiti sopra citati:
- per quanto riguarda l’economia dei dati, la Commissione sta preparando un’iniziativa legislativa sul libero flusso transfrontaliero dei dati non personali (autunno 2017) e un’iniziativa sull’accessibilità e il riutilizzo di dati pubblici e dei dati raccolti grazie all’impiego di fondi pubblici (primavera 2018). Inoltre, la Commissione continuerà ad occuparsi di responsabilità e di ogni altra questione che si manifesterà in materia di dati.
- nel campo della sicurezza informatica, entro il settembre 2017 la Commissione riesaminerà la strategia dell’UE per la cibersicurezza e il mandato dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA), al fine di allinearlo al nuovo quadro normativo UE in materia. La Commissione si adopererà inoltre per proporre ulteriori misure relative a norme, certificazioni ed etichettature in materia di sicurezza informatica, al fine di proteggere maggiormente gli oggetti connessi dai rischi di attacchi informatici.
- in materia di piattaforme online, entro la fine del 2017 la Commissione elaborerà un’iniziativa volta a porre rimedio al problema delle clausole contrattuali abusive e delle pratiche commerciali scorrette che sono state segnalate nei rapporti tra piattaforme e imprese. Recentementeha inoltre adottato decisioni di applicazione della politica della concorrenza legate a tali problematiche. La Commissione ha avviato una serie di dialoghi con le piattaforme online all’interno del mercato unico digitale (ad esempio, nel quadro del forum dell’UE su Internet e dei dibattiti relativi al codice di condotta sull’incitamento illegale all’odio online e al protocollo d’intesa sulla vendita di merci contraffatte via Internet) e progetta di garantirne un migliore coordinamento in futuro. Uno degli obiettivi è procedere con il lavoro sugli aspetti procedurali e sui principi relativi alla rimozione dei contenuti illegali – notifica e azione – garantendo la trasparenza e il rispetto dei diritti fondamentali.
La Commissione esamina inoltre la necessità di ulteriori investimenti in infrastrutture e tecnologie digitali in settori in cui le esigenze di investimento vanno ben al di là della capacità dei singoli Stati membri, ad esempio nel settore del calcolo ad alte prestazioni.
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