Ocse: “In Italia la riforma del lavoro ridurrà gli effetti della recessione
''E' probabile che la recente riforma del mercato del lavoro riduca i costi sociali e occupazionali delle prossime recessioni'': e' quanto si legge in una scheda dedicata all'Italia dell'Employment Outlook 2012 dell'Ocse, presentato a Parigi.
”E’ probabile che la recente riforma del mercato del lavoro riduca i costi sociali e occupazionali delle prossime recessioni”: e’ quanto si legge in una scheda dedicata all’Italia dell’Employment Outlook 2012 dell’Ocse, presentato a Parigi. In primo luogo, secondo l’Ocse, ”una minor incidenza del lavoro a termine e di altre forme contrattuali atipiche e precarie dovrebbe favorire lacapacità del mercato del lavoro italiano di affrontare future recessioni, riducendone anche i costi sociali”. Secondo, prosegue l’organismo con sede a Parigi, ”la riforma estende la copertura dell’indennità di disoccupazione a una platea più ampia di lavoratori e ne aumenta moderatamente la somma, riducendo così i costi sociali legati ad un aumento della disoccupazione”. ”Da molti anni – ricorda l’organismo – l’Ocse sollecitava l’Italia a intervenire sul proprio sistema di ammortizzatori sociali e le stime dell’Organizzazione suggeriscono che la riforma aumenterà notevolmente il livello dei sussidi di disoccupazione relativamente al reddito precedente la perdita del posto di lavoro”. E ancora: ”Si tratta di un ottimo primo passo ma che necessita di essere accompagnato da unaefficace strategia di attivazione fondata su una più chiara distinzione di compiti tra il governo centrale e le autorità regionali, e ispirata al principio per il quale i lavoratori si impegnano a cercare attivamente un lavoro o a partecipare a corsi di formazione in cambio dei sussidi e, in caso di inadempimento, sono soggetti a sanzioni”.
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