Privacy: Sanzione salata per l'azienda che non risponde al Garante | Confcommercio

Privacy: Sanzione salata per l’azienda che non risponde al Garante

I ritardi di due rate, poi sanati, vanno cancellati dopo un anno

martedì 30 Ottobre 2012 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

  
La filiale italiana di un grande gruppo internazionale che fornisce servizi It e di telefonia alle imprese e alle P.a., dovrà pagare una sanzione di 75.000 euro per non aver fornito all’Autorità le informazioni richieste.
A seguito di numerose segnalazioni di destinatari di fax promozionali indesiderati, l’Autorità aveva chiesto alla società di fornire informazioni sulla titolarità di alcune numerazioni che comparivano tra quelle indicate dagli utenti.
Non avendo ricevuto riscontro alla richiesta di chiarimenti, il Garante, sulla base di quanto previsto dall’articolo 157 del Codice privacy, aveva contestato all’azienda, una sanzione amministrativa di 20mila euro. La società, pur essendo stata informata della facoltà di effettuare il pagamento in misura ridotta (così come previsto dalla legge n. 689/1981), aveva scelto di non pagare e di inviare all’Autorità uno scritto difensivo. Le argomentazioni addotte però non sono risultate in grado di sollevare la società dalla responsabilità per la mancata risposta al Garante.
Di conseguenza, considerate, tra l’altro, la gravità della violazione, analoghi precedenti e le condizioni economiche dell’azienda inadempiente, l’Autorità ha applicato una sanzione di 75mila euro. Contro la decisione del Garante la società potrà comunque presentare ricorso all’autorità giudiziaria.

Fonte: Garante privacy