RENTRI: aderire entro febbraio 2025 conviene a tutti

Dal 13 febbraio 2025 i vecchi registri cartacei di carico e scarico rifiuti non avranno più validità.
Diventerà infatti operativo il RENTRI – Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, ovvero lo strumento su cui il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica fonda il sistema di tracciabilità dei rifiuti e prevede la digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione e al trasporto dei rifiuti.

PARTENZA A SCAGLIONI,  PRIMA DATA IL 13 FEBBRAIO 2025

La partenza del RENTRI sarà a scaglioni, secondo le tempistiche che di seguito riportiamo, a seconda delle tipologie di imprese.
Tuttavia a tutte le aziende – quindi anche a quelle per cui  l’obbligo scatta successivamente al 13 febbraio 2025 – conviene iscriversi entro tale data perché questa scelta comporta un risparmio sia economico che di adempimenti. 

PERCHE’ A TUTTE LE IMPRESE CONVIENE ISCRIVERSI ENTRO TALE DATA

E’ consigliabile passare subito al digitale entro il 13 febbraio – senza attendere la propria specifica scadenza – perché così si evita la fase intermedia, che consente sì di continuare con l’uso dei registri cartacei, ma implica le necessità di stampare un nuovo modello attraverso la piattaforma RENTRI, da vidimare in Camera di Commercio al costo di 25 euro.
Costo, impiego di tempo e problemi nell’uso della piattaforma che si possono evitare, facendo entro il 13 febbraio quella iscrizione che comunque dopo qualche mese si dovrebbe obbligatoriamente fare.

L’ASSISTENZA DELLO SPORTELLO AMBIENTE SEAC

Lo Sportello Ambiente e Rifiuti Seac Confcommercio Umbria assiste le imprese in tutti gli adempimenti relativi al RENTRI, lavorando subito in digitale. Prendete subito contatto con la responsabile del Servizio, Amanda Calisti, per definire  la soluzione e le tempistiche più adatte: tel. 075.506711, ambiente@confcommercio.umbria.it

COSTI PER LE IMPRESE

• Diritto di segreteria fisso di 10 euro

PER IL I° ANNO:

• contributo di 100,00 euro per le imprese con oltre 50 addetti
• contributo di 50,00 euro per le imprese dai 10 ai 50 addetti
• contributo di 15,00 euro per le imprese sotto i 10 addetti

ANNI SUCCESSIVI:

• contributo di 60,00 euro per le imprese con oltre 50 addetti
• contributo di 30,00 euro per le imprese dai 10 ai 50 addetti
• contributo di 10,00 euro per le imprese sotto i 10 addetti

LE IMPRESE INTERESSATE ALL’ISCRIZIONE AL RENTRI

• Distributori carburante
• Concessionari auto-moto
• Onoranze funebri
• Hotel con spa e/ piscine
• Centri sportivi
• Meccanici
• Carrozzerie
• Imprese edili
• Artigiani in generale  (idraulici, imbianchini, falegnami…)
• Farmacie
• Aziende di vario genere con officina interna per manutenzione dei propri macchinari/veicoli
• Imprese di pulizie
• Lavanderie
• Autolavaggi
• Case di cura
• Centri medici
• Centri estetici, ad eccezioni delle attività di cui ai seguenti codici ATECO:
  02.01 : Servizi di Saloni di barbiere e parrucchiere
  96.02.02: Servizi di Istituti di Bellezza
  96.02.03: Servizi di manicure e pedicure
  96.09.02: Tatuaggio e piercing

LE TEMPISTICHE DI ADESIONE AL RENTRI

Entro il 13 febbraio 2025

• le imprese con oltre 50 addetti SI ISCRIVONO AL RENTRI ED OPERANO ATTRAVERSO UN REGISTRO DIGITALE DALLA PIATTAFORMA DEL SITO DEL RENTRI
• tutte le altre aziende soggette alla normativa –  se non si iscrivono anticipando la loro scadenza, come da noi suggerito – operano attraverso il nuovo modello cartaceo scaricabile dal sito del RENTRI e vidimato in CCIAA.

Entro il 14 agosto 2025

• le imprese con un numero di addetti che va dai 10 ai 50 SI ISCRIVONO AL RENTRI E OPERANO ATTRAVERSO UN REGISTRO DIGITALE DALLA PIATTAFORMA DEL SITO DEL RENTRI
• tutte le altre aziende soggette alla normativa sotto i 10 addetti – se non si sono iscritte anticipando la loro scadenza, come da noi suggerito – operano attraverso il nuovo modello cartaceo scaricabile dal sito del RENTRI e vidimato in CCIAA.

Entro il 13 febbraio 2026

• le imprese con un numero di addetti inferiore a 10 SI ISCRIVONO AL RENTRI E OPERANO ATTRAVERSO UN REGISTRO DIGITALE DALLA PIATTAFORMA DEL SITO DEL RENTRI

MUD, PER IL 2025 RIMANE
Per quanto riguarda il MUD  – Modello Unico Dichiarazione Ambientale – vi sarà anche nel 2025 l’obbligo di presentazione, perché fa riferimento al 2024. Poi quasi certamente cesserà.