Sistri, sospensione di un anno
Nel Decreto Sviluppo il Govenro ha disposto la sospensione per un anno del Sistri, che avrebbe dovuto divenire operativo dal 30 giugno. Rimagono invariati gli adempimenti cartacei, ad esempio relativi alla tenuta registri e al Mud.
Dal Consiglio dei Ministri di venerdì 15 giugno 2012 arriva la notizia che molti operatori del settore gestione rifiuti attendevano: il 30 giugno 2012 il sistema per il controllo della tracciabilità dei rifiuti non sarà operativo e salterà naturalmente anche il pagamento del contributo per il 2012.
Ma, e questa è la novità, come preannunciato, questa volta non è intervenuta una (ennesima) proroga (e nemmeno un’abrogazione, come fu con DL 138/2011), bensì, “per consentire i necessari accertamenti sul funzionamento” del Sistri, la sospensione dell’operatività dello stesso “per un massimo di 12 mesi“, come recita un comunicato apparso sul sito del Governo Italiano inerente le misure approvate venerdì dal CdM con il pacchetto Sviluppo.
Viene dunque fissato in un anno a partire dal 30 giugno 2012 il tempo ritenuto necessario per gli “accertamenti sul funzionamento del sistema di tracciabilità dei rifiuti“.
Imprese e operatori della filiera dei rifiuti non potranno dire un secco addio al SISTRI, ma solo un arrivederci al 2013, o a quando il Governo deciderà che il sistema è pronto a partire, con la speranza che stavolta il sistema sia realmente funzionante.
Resta valida, per tutti i soggetti interessati, la normativa di settore vigente prima dell’emanazione della norme inerenti il Sistri.
Si rimane a questo punto in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Sviluppo approvato.
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