Studi di settore, approvate le regole del regime premiale | Confcommercio

Studi di settore, approvate le regole del regime premiale

Con un provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate approvata la differenziazione dei termini di acceso al regime premiale.

martedì 17 Luglio 2012 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

L’art. 10, commi da 9 a 13, del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214 (cosiddetto “Decreto Salva Italia”), ha introdotto uno specifico “regime premiale” applicabile ai contribuenti soggetti al regime di accertamento basato sulle risultanze degli studi di settore. In particolare, è stato previsto, nei confronti dei contribuenti soggetti agli studi di settore che dichiarano, anche per effetto di adeguamento, ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dell’applicazione degli studi medesimi (cosiddetti “contribuenti congrui”):
· l’esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici;
· la riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento da parte degli uffici finanziari (quindi, tale termine passa dal quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, al terzo anno). Tale riduzione non si applica qualora sia commessa una violazione che comporti l’obbligo di denuncia per un reato penal-tributario;
· l’ammissione dell’accertamento sintetico “puro” e del “redditometro” solo a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno 1/3 (anziché 1/5) quello dichiarato.

Tali “premialità” si applicano a condizione che:
· il contribuente abbia regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti;
· sulla base dei predetti dati, la posizione del contribuente risulti “coerente” con gli specifici indicatori previsti dagli studi di settore.

Ora, con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 12 luglio 2012, sentite le Associazioni di Categoria, sono state approvate le differenziazioni dei termini di accesso al predetto “regime premiale” e dettate le relative disposizioni di attuazione.

1. SOGGETTI INTERESSATI
Possono accedere al “regime premiale”, i contribuenti soggetti al regime di accertamento basato sulle risultanze degli studi di settore che nel periodo di imposta di riferimento risultano “congrui” e “coerenti” agli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi di settore. A tal fine, è necessario che:
a) la coerenza sussista per tutti gli indicatori di coerenza economica e di normalità economica previsti dallo studio di settore applicabile;
b) nel caso in cui il contribuente consegua redditi di impresa e di lavoro autonomo, l’assoggettabilità al regime di accertamento basato sulle risultanze degli studi di settore sussista per entrambe le categorie reddituali;
c) nel caso in cui il contribuente applichi due diversi studi di settore, la congruità e la coerenza sussista per entrambi gli studi.

2. ACCESSO AL REGIME PREMIALE PER IL PERIODO D’IMPOSTA 2011
Per il periodo di imposta 2011, possono accedere al “regime premiale” i contribuenti “congrui” e “coerenti” che applicano i seguenti studi di settore:

I Gruppo
– TG98U – Riparazione di beni di consumo nca;
– UD05U – Produzione e conservazione di carne;
– UD11U – Fabbricazione olio di oliva e di semi;
– UD15U – Trattamento igienico e confezionamento di latte e derivati;
– UD17U – Fabbricazione di prodotti in gomma e plastica;
– UD22U – Fabbricazione di apparecchiature per illuminazione e di lampade elettriche;
– UD23U – Laboratori di corniciai;
– UD25U – Concia delle pelli e del cuoio;
– UD29U – Produzione di calcestruzzo e di altri prodotti per l’edilizia;
– UD30U – Recupero e preparazione per riciclaggio e commercio all’ingrosso di rottami
metallici;
– UD31U – Fabbricazione di saponi, detersivi, profumi e oli essenziali;
– UD36U – Fusione di metalli, prima trasformazione del ferro;
– UD37U – Costruzione e riparazione di imbarcazioni;
– UG38U – Riparazione di calzature e di altri articoli in cuoio;
– UG52U – Confezionamento di generi alimentari e non;
– VG36U – Servizi di ristorazione commerciale;
– VG37U – Bar, gelaterie e pasticcerie;
– VM01U – Commercio al dettaglio di alimentari.

II Gruppo
– UD39U – Fabbricazione di coloranti, pitture, vernici;
– UD40U – Fabbricazione di motori, generatori ed altri apparecchi elettrici;
– UD41U – Fabbricazione e riparazione di macchine ed attrezzature per ufficio;
– UD42U – Fabbricazione e riparazione di elementi per ottica;
– UD43U – Fabbricazione di apparecchi medicali e protesi;
– UD44U – Fabbricazione di accessori per autoveicoli, motoveicoli e biciclette;
– UD46U – Fabbricazione di prodotti chimici;
– UD49U – Fabbricazione di materassi;
– VD01U – Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di pasticceria;
– VD02U – Produzione di paste alimentari;
– VD03U – Molitoria dei cereali;
– VD04B – Segagione, frantumazione e lavorazione artistica del marmo e pietre affini;
– VD06U – Fabbricazione di ricami;
– VD07A – Fabbricazione di articoli di calzetteria;
– VD07B – Confezione ed accessori per abbigliamento;
– VD08U – Fabbricazione di calzature, parti e accessori;
– VD09A – Fabbricazione di mobili, poltrone e divani, porte e finestre in legno;
– VD09B – Lavorazione del legno;
– VD10U – Confezione di biancheria;
– VD12U – Produzione e commercio al dettaglio di prodotti di panetteria;
– VD13U – Nobilitazione dei tessili;
– VD14U – Produzione tessile;
– VD16U – Confezione su misura di vestiario;
– VD18U – Fabbricazione prodotti in ceramica e terracotta;
– VD19U – Fabbricazione di porte e finestre in metallo, tende da sole;
– VD20U – Fabbricazione e lavorazione di prodotti in metallo;
– VD21U – Fabbricazione e confezionamento di occhiali comuni e da vista;
– VD24U – Confezione e commercio al dettaglio di articoli in pelliccia;
– VD26U – Confezione di vestiario in pelle;
– VD27U – Fabbricazione di articoli da viaggio, borse, marocchineria e selleria;
– VD28U – Fabbricazione, lavorazione e trasformazione del vetro;
– VD32U – Fabbricazione, installazione e riparazione di macchine e apparecchi
meccanici;
– VD33U – Produzione e lavorazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria;
– VD34U – Fabbricazione e riparazione di protesi dentarie;
– VD35U – Editoria, prestampa, stampa e legatoria;
– VD38U – Fabbricazione di mobili metallici per uffici e negozi;
– VD47U – Fabbricazione di articoli in carta e cartone.

3. TIPOLOGIE DI INDICATORI
Le tipologie di indicatori sono le seguenti:

· Efficienza e produttività del fattore lavoro
In tale tipologia di indicatore rientrano i seguenti indicatori di coerenza economica:
– Resa giornaliera;
– Resa oraria per addetto;
– Valore aggiunto lordo giornaliero per addetto;
– Valore aggiunto lordo per addetto;
– Valore aggiunto lordo giornaliero.

· Efficienza e produttività del fattore capitale
In tale tipologia di indicatore rientrano i seguenti indicatori di coerenza economica:
– Resa del capitale;
– Resa del capitale rispetto al valore aggiunto lordo.

· Efficienza di gestione delle scorte
In tale tipologia di indicatore rientra il seguente indicatore di coerenza economica:
– Durata delle scorte.

· Redditività
In tale tipologia di indicatore rientrano i seguenti indicatori di coerenza economica:
– Incidenza delle spese sui compensi;
– Incidenza dei costi e spese sui ricavi;
– Incidenza del Costo del Venduto e del Costo per la produzione di servizi sui ricavi;
– Incidenza del Margine operativo lordo sui ricavi;
– Margine lordo sui ricavi;
– Margine operativo lordo sui ricavi;
– Margine operativo lordo sulle vendite;
– Provvigione per trattativa conclusa di locazione residenziale e industriale;
– Provvigione per trattativa conclusa di compravendita;
– Provvigioni sulle vendite;
– Provvigioni sulle vendite di veicoli nuovi;
– Provvigioni sulle vendite di veicoli usati;
– Redditività;
– Ricarico;
– Ricarico per l’attività d’organizzazione.

· Struttura
In tale tipologia di indicatore rientrano i seguenti indicatori di coerenza economica:
– Chili di pescato su sforzo di pesca;
– Costo dei carburanti per chilometri percorsi;
– Costo per litro di benzina o gasolio consumato durante il periodo d’imposta;
– Giornate teoriche di pieno utilizzo delle strutture di base;
– Incidenza degli ammortamenti per beni strumentali mobili rispetto al valore degli stessi;
– Incidenza dei costi per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione
finanziaria rispetto al valore degli stessi;
– Margine di intermediazione commerciale relativo alla vendita di pacchetti e servizi turistici;
– Margine di intermediazione commerciale relativo alla vendita di biglietterie e altri servizi (al netto delle quote non commissionabili);
– Numero posti per addetto;
– Numero servizi per addetto;
– Resa chilometrica;
– Resa dei consumi di energia elettrica;
– Resa del riunito;
– Resa delle superfici commerciali;
– Ricavo medio orario;
– Ricavo per metro quadro locato;
– Ricavo medio per apparecchio senza vincita in denaro;
– Ricavo medio per apparecchio con vincita in denaro;
– Ricavo medio per presenza relativo ad utenza a forfait mensile/stagionale/annuale;
– Ricavo medio per presenza relativo ad utenza non a forfait mensile/stagionale/annuale;
– Ricavo medio per patente;
– Ricavi per presenza;
– Ricavo medio per servizio;
– Tasso medio di occupazione.

4. FEDELTA’ DEI DATI
Per poter accedere al “regime premiale” è, inoltre, necessario che il contribuente abbia regolarmente assolto agli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti.
Si precisa che la fedeltà dei dati dichiarati risulta sussistere anche nel caso di errori od omissioni, nella compilazione dei modelli degli studi di settore, di dati che non comportano la modifica:
· dell’assegnazione ai cluster;
· del calcolo dei ricavi o dei compensi stimati;
· del posizionamento rispetto agli indicatori di normalità e di coerenza;
rispetto alle risultanze dell’applicazione degli studi di settore sulla base dei dati veritieri.