Temporary shop, un sondaggio per verificare l’esigenza di regole
Federmoda, il sindacato del settore abbigliamento aderente a Confcommercio, lancia nel sito www.federazionemodaitalia.it un sondaggio per esprimere il proprio accordo o meno ad una regolamentazione dei temporary shop.
E’ ormai evidente e diffusa in tutte le città una proliferazione di attività temporanee di
vendita, i cosiddetti temporary shop. La formula di vendita “a tempo” – proprio per la sua
natura – oltre a non essere conforme alla regolamentazione sulla tutela dei diritti del
consumatore alla quale gli operatori del settore abbigliamento devono attenersi e a rendere difficile il controllo della provenienza della merce da parte degli organismi preposti, rappresenta – per gli operatori deldettaglio del settore moda, abbigliamento, tessile, pelletteria, accessori, calzature ed articoli sportivi – una concorrenza pericolosa. Molto spesso (ad esempio con i negozi che vendono la merce a peso) contribuisce, inoltre, a svilire l’immagine complessiva con cui la moda caratterizza i nostri centri. Per questi motivi e dal momento che nessuna Regione in Italia ha previsto una normativa che definisca e regolamenti i temporary shop, Federazione Moda Italia ritiene opportuno effettuare un sondaggio sul territorio italiano per verificare l’interesse a proporre un intervento normativo nei contesti istituzionali di riferimento. Sul sito www.federazionemodaitalia.it è stato inserito il sondaggio in cui è possibile esprimere parere sul fatto di essere d’accordo o meno ad una regolamentazione dei temporary shop.
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