Turismo: Unioncamere, due milioni in più gli italiani in vacanza | Confcommercio

Turismo: Unioncamere, due milioni in più gli italiani in vacanza

Tra luglio e settembre, i vacanzieri saranno due milioni in più rispetto all'anno scorso. Secondo l'Osservatorio nazionale sul turismo (Unioncamere e Isnart) saranno in totale 27,5 milioni.

martedì 24 Luglio 2012 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Tra luglio e settembre, i vacanzieri saranno due milioni in più rispetto all’anno scorso. Secondo l’Osservatorio nazionale sul turismo (Unioncamere e Isnart) saranno in totale 27,5 milioni. A breve si completerà il rientro dei 10 milioni partiti a luglio, mentre 16,2 milioni sono alle prese con le valigie, in attesa che inizi agosto; 5,2 milioni partiranno a settembre. L’indagine dell’Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e dell’Istituto nazionale ricerche turistiche ha registrato, nel complesso, che il numero di periodi di vacanza si è finora ridotto del 10% rispetto al 2011 e che in percentuale aumenta la quota di chi sceglie l’estero per la vacanza estiva. E’ opinione diffusa che l’Italia costi troppo ai vacanzieri e il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, spiega: “L’aumento dei costi e delle tariffe non consente alle nostre imprese ricettive, che peraltro nella maggioranza dei casi hanno riportato i prezzi al valore del 2008, di attuare forti sconti o di operare con decisione con politiche promozionali”. La spesa media prevista per la vacanza estiva in Italia è aumentata rispetto allo scorso anno: 720 euro di budget (+11,5%). La spesa totale si aggira sui 25,6 milioni di euro (-6,6% rispetto al 2011), di cui 16,5 milioni si spenderanno in Italia e 9,1 milioni all’estero. In percentuale, resta il fatto che il 73,2% dei vacanzieri resti in Italia. Tra le destinazioni, spicca l’Emilia Romagna (meta dell’11% delle vacanze in Italia), seguita da Puglia (9,2%), Sicilia (7,8%), Toscana (6,8%), e Sardegna
(6,8%). All’estero le destinazioni al top sono la Spagna (14%), la Francia (13,1%), la Grecia (10,5%) e la Croazia (7,3%). Andrà al mare circa la metà (59,3%) di chi ha scelto la vacanza in Italia, il 13,7% in montagna, il 12,4 nelle città d’arte e in campagna il 7,3%. Il mare predomina anche nelle scelte relative all’estero (42,5%), seguito dalle grandi capitali (38,5%), dalla montagna (7,1%) o dalle destinazioni verdi (4,6%). La crisi ha spinto il 45,6% degli italiani a viaggiare meno (o per nulla) durante l’anno, mentre il 21% ha scelto destinazioni più convenienti e il 5,8% ha cercato l’ospitalità di amici e parenti. Il 27% ignora del tutto la crisi. Gli operatori sono preoccupati per il ritardo nelle prenotazioni: 52,7% di camere prenotate per agosto (-3,7%), 29,2% per settembre (-3,9%), a luglio il dato quasi definitivo è occupata il 50,1% della disponibilità (-2,3%).