Un vademecum per affrontare situazioni di pericolo e un collegamento con le Questure | Confcommercio

Un vademecum per affrontare situazioni di pericolo e un collegamento con le Questure

Sono due delle azioni intraprese da Confcommercio Umbria per  aiutare gli imprenditori a fronteggiare  l'attacco della criminalità. Attivato un Forum di discussione e denuncia “Voglio essere sicuro! – Forum delle imprese per la legalità”, al quale chiunque lo desideri può portare il proprio contributo  tramite il sito www.confcommercio.pg.it o il gruppo  facebook. Alle istituzioni chieste azioni di riqualificazione urbana.

 

martedì 8 Ottobre 2013 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

LE AZIONI MESSE IN CAMPO DA CONFCOMMERCIO UMBRIA
 

– Grazie al contributo delle Forze dell’Ordine, è stato elaborato un Vademecum (disponibile anche on line, sul sito http://www.confcommercio.pg.it/post/voglio-essere-sicuro-forum-delle-imprese-per-la-le in parte finanziato con risorse delle Camere di Commercio umbre, sui comportamenti da tenere per prevenire ed affrontare alcune situazioni di pericolo.
Sarà veicolato ai nostri soci Confcommercio, anche nel corso di appositi incontri sul territorio regionale. Sarà l’occasione per ascoltare ancora una volta la viva voce delle imprese e per costruire insieme percorsi di contrasto alla microcriminalità locale ed organizzata.

– Nell’ambito di un progetto nazionale denominato Secur Shop, validato dalla Confcommercio nazionale ed accreditato dal Ministero dell’Interno, Confcommercio Umbria sta per sottoscrivere una convenzione che permetterà di collegare i punti vendita direttamente con le centrali operative delle Forze dell’Ordine, consentendo così a queste di intervenire nei minuti susseguenti i fatti criminosi.
La Prefettura di Terni ha già sottoscritto il protocollo. Presto sarà sottoscritto anche con la Prefettura di Perugia. L’argomento è stato tra quelli trattati in un recente incontro con il nuovo Prefetto di Perugia, per fare il punto sulle emergenze del territorio e iniziare un rapporto di collaborazione che appare da subito molto costruttivo.

– Il prossimo 11 novembre Confcommercio Umbria parteciperà, con proprie azioni sul territorio, alla mobilitazione indetta dalla Confcommerico nazionale per denunciare i fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, molto spesso legati alla criminalità da un legame inscindibile.

– Confcommercio Umbria ha attivato un Forum di discussione e denuncia “Voglio essere sicuro! – Forum delle imprese per la legalità”, al quale chiunque lo desideri può portare il proprio contributo  tramite il sito http://www.confcommercio.pg.it/post/voglio-essere-sicuro-forum-delle-imprese-per-la-le e il gruppo facebook.

LE RICHIESTE DI CONFCOMMERCIO UMBRIA ALLE ISTITUZIONI

– Che il PUC 3 sia utilizzato non solo per sistemare qualche contenitore ma per fare politiche di riqualificazione e rivitalizzazione urbana vera, che diano un contributo concreto alla vita dei residenti e delle imprese, partendo dalle esigenze di chi nelle città vive ed investe.

– La completa attuazione della L.R. 13/2008 che prevede l’elaborazione da parte dei Comuni dei Patti Integrati di Sicurezza Urbana, spingendo affinché il finanziamento venga prioritariamente concesso a chi si concentra su azioni di inclusione sociale, riqualificazione e rivitalizzazione urbana e vigilanza del territorio, comprese le dotazioni delle sale operative delle Forze dell’Ordine. Occorre prevedere anche il coinvolgimento delle Associazioni in queste iniziative, per poter dare un contributo di idee e di azioni vista la convergenza degli obiettivi.

– Un tavolo permanente di coordinamento delle Forze dell’Ordine sotto l’egida della Regione e d’intesa con le Prefetture per evitare sovrapposizioni e concentrare gli sforzi e le risorse su obiettivi condivisi.

– Il finanziamento, in tutti i bandi di prossima uscita, di sistemi di sicurezza, videosorveglianza, antirapina, antitaccheggio, ecc. per mettere gli operatori del commercio, del turismo e dei servizi (ma anche quelli dell’artigianato e di chi opera a qualsiasi titolo nelle realtà urbane) in condizione di fare gli investimenti tecnologici necessari a contrastare la criminalità.

– Un maggior presidio del territorio attraverso l’arrivo di Forze dell’Ordine aggiuntive, richiesta da rivolgere anche congiuntamente alle forze di Governo.