Vendere durante il Covid? I consigli del neuromarketing | Confcommercio

Vendere durante il Covid? I consigli del neuromarketing

Le reazioni emotive guidano il cambiamento. Vediamo come gestire il cliente, da questo punto di vita, con la PRIMA PARTE della BUSSOLA Confcommercio sul neuromarketing.
martedì 22 Dicembre 2020 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Un primo grande impatto della pandemia è certamente l’aver accresciuto il timore dei clienti nell’affrontare attività che implichino una certa vicinanza sociale, portandoli a preferire quegli operatori in grado di garantire, ai loro occhi, le migliori condizioni igienico-sanitarie e il rispetto delle regole di distanziamento.

Il neuromarketing, combinando le competenze di diverse discipline – marketing, neuroscienze, psicologia comportamentale e design – rappresenta un utile alleato per chi si occupa di vendita, consentendo una più chiara individuazione della risposta emotiva e comportamentale dei clienti al dramma della pandemia, e delle conseguenti azioni che gli operatori possono mettere in campo per adattare l’offerta e la comunicazione. Anzitutto, rassicurando il cliente e contrastando, con piccole ma efficaci azioni, il rischio di una ridotta possibilità di connessione emotiva con la clientela per via del distanziamento e dell’uso delle mascherine.

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Questo articolo fa riferimento alla Bussola Il neuromarketing nei servizi, scritto da Confcommercio in collaborazione con Terziario Donna e Ainem, Dicembre 2020.
Collana Le Bussole: una linea di pubblicazioni pratiche, operative, scritte con un linguaggio concreto, in formato di manuale e focalizzate sul core business delle imprese associate.

Allegati
Vendere durante il Covid, i consigli del neuromarketing (prima parte)
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