Versamenti fisco: Rete Imprese, "troppe modifiche per Gerico 2012" | Confcommercio

Versamenti fisco: Rete Imprese, “troppe modifiche per Gerico 2012”

Imprenditori confusi e preoccupati. "Nonostante la proroga dei termini per i pagamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, la prima scadenza del 9 luglio, senza maggiorazione dello 0,4 per cento, è avvenuta all’insegna della massima incertezza".

lunedì 9 Luglio 2012 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Imprenditori confusi e preoccupati per i versamenti fiscali. Rete Imprese Italia fa rilevare che, nonostante la proroga dei termini per i pagamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, la prima scadenza del 9 luglio, senza maggiorazione dello 0,4 per cento, è avvenuta all’insegna della massima incertezza. “Ad oggi – ricorda Rete Imprese Italia – manca infatti la circolare esplicativa delle modifiche apportate agli studi di settore applicabili per il 2011 ma, ancor più, dopo il tardivo rilascio del programma di calcolo GERICO 2012, avvenuto il 18 giugno scorso, sono già due le versioni aggiornate del programma, l’ultima delle quali del 5 luglio, a ridosso del primo versamento.
“I continui cambiamenti – sottolinea Giorgio Guerrini, presidente di R.ETE. Imprese Italia – costringono gli operatori che assistono le imprese ad una ripetizione del lavoro, creando incertezze tra di loro e tra gli imprenditori ai quali vengono comunicati risultati differenti dell’applicazione di GERICO. Questo clima di incertezza e il limitato tempo a disposizione per assumere le decisioni rischia, in molti casi, di incidere negativamente sulla compliance”. “Quando la pressione fiscale e il carico di adempimenti tributari raggiungono livelli insostenibili – aggiunge Guerrini – fornire in modo tempestivo a chi assiste i contribuenti gli strumenti ed i chiarimenti necessari diviene un valore ancora più fondamentale. E’ necessario che l’Amministrazione finanziaria offra ai contribuenti gli strumenti per assolvere ai propri obblighi nei tempi convenuti, nel rispetto dello Statuto del contribuente, ed evitando continue proroghe. Gli errori commessi nella compilazione e nell’elaborazione dei modelli degli studi di settore, frutto dell’incertezza – conclude Guerrini – dovranno essere valutati attentamente prima di procedere nell’irrogazione di sanzioni”.