Stesso mercato stesse regole, anche per le imprese femminili | Confcommercio
Stesso mercato stesse regole, anche per le imprese femminili

Stesso mercato stesse regole, anche per le imprese femminili

Imprese femminili regine del terziario, ma il covid ne ha frenato la crescita. Sostenere l’imprenditoria femminile significa far crescere tutta l’economia. I dati dell’indagine di Terziario Donna Confcommercio e le richieste dell’Associazione.
giovedì 3 Marzo 2022 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Prima tappa della roadmap “L’impresa è donna” organizzata da Terziario Donna Confcommercio a Bologna, con i saluti della Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, che ha sottolineato l’importanza delle risorse del Pnrr per rilanciare l’imprenditoria femminile. “Verrà costituito un fondo ad hoc per sostenere le imprese a conduzione femminile già esistenti, ma anche per promuovere nuove imprese femminili con crediti a fondo perduto“. “Con il governo – ha poi aggiunto la ministra- sto portando avanti la proposta di una modifica al codice degli appalti che preveda l’attribuzione di premialità, quindi di punteggi più favorevoli per le imprese con certificazione di parità di genere”.

“Crediamo – ha detto Anna Lapini, presidente nazionale di Terziario Donna Confcommercio – che non esista un modo di fare impresa al maschile o al femminile: un’impresa deve stare sul mercato, e le leggi di mercato non fanno distinzioni di genere. Però per competere è necessario che le condizioni siano le stesse per chiunque vi opera: stesso mercato, stesse regole, vale anche in questo caso“.

Per la presidente di Terziario Donna, “sostenere l’imprenditoria femminile quindi significa oggi creare un contesto di partenza nel quale le donne possano avere accesso alle risorse necessarie a trovare nella società il posto che desiderano. La loro, la nostra identità. E oltre alle condizioni servono gli strumenti per interpretare la realtà e per cambiarla”.

“Il nostro Paese – ha poi sottolineato Anna Lapini – sarà in grado di crescere se si creeranno le condizioni perché le donne acquisiscano, singolarmente e collettivamente consapevolezza del proprio valore, solo se la società intera saprà riconoscere, rispettare e promuovere questo valore, difenderlo, e contemporaneamente ribaltare quegli stereotipi che relegano le donne a ruoli ancillari o di cura e che determinano esclusione, quando non addirittura violenza”.
Per questo motivo la campagna di sensibilizzazione di Terziario Donna lanciata sui social per la Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne ha scelto come slogan: “La vita delle donne è un valore, difendiamola”.

Le imprese femminili del terziario

Le imprese femminili in Italia sono quasi 1 milione e 400 mila, il 22,1% del totale complessivo del Paese. Sette su dieci operano nel terziario, un quarto sono società di capitale, sono cresciute dell’1,6% negli ultimi 5 anni ma il Covid ne ha frenato il trend positivo tagliando nel 2021 le iscrizioni di nuove imprese (-12,1% rispetto al 2019).

Per quanto riguarda i singoli settori, le donne che fanno impresa sono soprattutto attive nel commercio (il 23,5%), nelle attività di alloggio e ristorazione (il 29,3%), nel noleggio, nelle agenzie di viaggi e servizi di supporto alle imprese (26,5%).

Le imprese a prevalente conduzione femminile sono caratterizzate da una maggiore fragilità: oltre il 20% chiude entro i tre anni rispetto al 16% delle imprese non femminili.

Per 6 imprenditrici su 10 del terziario è fondamentale favorire la conciliazione tra lavoro e vita privata, tema per il quale è peraltro massimo lo stacco con gli imprenditori uomini (15 punti)
Anche sui temi del sostegno alla genitorialità e delle pari opportunità di carriera e di salario (rispettivamente secondo e terzo per importanza) le quote sono molto più elevate per le donne rispetto agli uomini (10 punti di stacco).
Secondo il 56% degli intervistati i ristori previsti a beneficio delle imprese non sono stati adeguati.

Negli anni recenti è cresciuta la presenza di donne con cariche di responsabilità all’interno delle imprese, soprattutto nel terziario.

Questi i risultati principali che emergono dall’indagine sulle imprese femminili realizzata da Terziario Donna Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio “Guglielmo Tagliacarne”.

 

LE DONNE CHIEDONO REGOLE UGUALI PER FARE IMPRESA