Etichettatura degli imballaggi, le nuove norme | Confcommercio
Etichettatura imballaggi, le nuove regole

Etichettatura degli imballaggi, le nuove norme

Il 1° gennaio 2023 entrano in vigore le nuove Linee Guida sull’etichettatura ambientale degli imballaggi. Contatta lo Sportello Ambiente di Confcommercio Umbria.
giovedì 1 Dicembre 2022 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

Dal 1° gennaio 2023 tutti gli imballaggi immessi al consumo in Italia dovranno essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio.
Potranno essere commercializzati gli imballaggi – anche vuoti – che siano stati etichettati (che quindi già siano stampati, o per i quali sia già stata prodotta/apposta l’etichetta) prima del 31 dicembre 2022; oppure gli imballaggi che siano stati acquistati da parte degli utilizzatori di imballaggio dai propri fornitori prima del 31 dicembre 2022.

Ogni imballaggio deve contenere un’etichetta nella quale siano indicati i componenti con cui ogni parte di quell’imballo è composta e qual è il modo corretto di smaltirli.
Questo vale per tutti gli imballaggi, sia quelli semplici (come le scatole di cartone o di plastica) che quelli composti (come le bottiglie per cui il tappo e il corpo vanno conferiti in maniera differente).

Tale obbligo si applica sia agli imballi destinati al settore B2C che a quello B2B e deve riguardare tutti gli elementi separabili manualmente di un imballaggio.

L’etichetta ambientale deve contenere obbligatoriamente:

  • il tipo di imballaggio (descrizione scritta per esteso o rappresentazione grafica);
  • l’identificazione del materiale usato (con una codifica alfanumerica ai sensi della Decisione 97/129/CE), integrata eventualmente con l’icona prevista ai sensi della UNI EN ISO 1043-1:2002 (imballaggi in plastica), oppure ai sensi della CEN/CR 14311:2002 (imballaggi in acciaio, alluminio e plastica);
  • la famiglia del materiale di riferimento e l’indicazione sul tipo di raccolta (se differenziata o indifferenziata).

Per quel che riguarda la collocazione dell’etichetta va prevista sulle singole componenti separabili manualmente e sul corpo principale dell’imballaggio e, laddove le dimensioni non lo consentissero, è possibile ricorrere all’utilizzo di QR code o sistemi alternativi che consentano l’utilizzo di applicazioni per dispositivi mobile tramite i quali fornire tutte le informazioni necessarie.

Il CONAI ha ideato una linea guida scaricabile dal sito o al link http://www.etichetta-conai.com/documenti/linee-guida/

Per ogni approfondimento o chiarimento lo Sportello Ambiente di Confcommercio Umbria è a tua disposizione anche per seguirti nella creazione di un’etichetta o nella giusta applicazione della normativa nel tuo specifico settore merceologico.

Info e contatti

Sportello Ambiente Confcommercio Umbria

tel. 075.506711