Legge di Bilancio e Aiuti Quater, le novità per le imprese | Confcommercio
Legge di Bilancio e Aiuti Quater, le novità per le imprese

Legge di Bilancio e Aiuti Quater, le novità per le imprese

Ecco uno schema delle principali novità introdotte dall’approvazione della Legge di Bilancio 2023 e dalla conversione in legge del decreto Aiuti Quater.
venerdì 20 Gennaio 2023 | iconCONDIVIDI iconSTAMPA

La sintesi che proponiamo è stata predisposta dai tecnici dell’Ufficio Fiscale Seac Confcommercio Umbria.

 

Credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale

IMPRESE ENERGIVORE
Qualora i costi della componente energia elettrica, calcolati sulla media del IV trimestre 2022, abbiano subito un incremento del costo per KWh superiore al 30% rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019, è riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 45% dei costi sostenuti per l’acquisto di materia energetica effettivamente utilizzata nel I trimestre 2023.

IMPRESE GASIVORE
Qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato in base alla media del IV trimestre 2022 dei prezzi di riferimento MI-GAS pubblicati da GME, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo periodo del 2019, è riconosciuto un contributo sotto forma di credito di imposta pari al 45% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas consumato nel I trimestre solare 2023.

IMPRESE DIVERSE DALLE ENERGIVORE
A queste imprese, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 KWh, è riconosciuto un credito d’imposta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata pari al 35% della spesa sostenuta nel I trimestre dell’anno 2023, a condizione che il prezzo per l’acquisto della componente energetica, calcolato sulla base della media riferita al IV trimestre 2022, al netto di imposte ed eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per KWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

IMPRESE DIVERSE DALLE GASIVORE
A queste imprese è riconosciuto un credito d’imposta pari al 45% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas consumato nel primo trimestre solare dell’anno 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, a condizione che il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato sulla base della media riferita al IV trimestre 2022 dei prezzi di riferimento MI-GAS pubblicati dal GME, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

I crediti s’imposta sono:

  • cumulabili con altre agevolazioni aventi ad oggetto i medesimi costi, a condizione che non si superi il costo sostenuto
  • cedibili solo per intero.

E’ prevista la proroga al 31 dicembre 2023 del termine, inizialmente fissato alla data del 30 giugno 2023, per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta riconosciuti per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

 

Modifiche al regime forfettario

Aumentata la “soglia” per l’esercizio dell’opzione per il regime forfettario (art. 1, comma 5, della Legge di Bilancio 2015) da 65.000 euro ad 85.000 euro.
Il regime in oggetto cessa di avere applicazione dall’anno stesso in cui i ricavi o compensi percepiti superano 100.000 euro. In questo caso si rientra nel regime “normale” ed è dovuta l’Iva a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite.

 

Flat Tax incrementale

Per i contribuenti persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni diversi da quelli che applicano il regime forfettario, è prevista la possibilità di applicare, in luogo delle aliquote progressive per scaglioni di reddito (art 11 TUIR) un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle ADDIZIONALI, con aliquota del 15% sulla differenza (comunque non superiore a 40.000 euro) tra il reddito determinato per il 2023 e il reddito dell’importo più elevato dichiarato nei periodi d’imposta 2020-2021-2022, decurtata del 5 per cento di tale ultimo ammortare.
La quota di reddito assoggettata ad imposta sostitutiva rileva sempre ai fini della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi natura, anche non tributaria.

 

Contabilità semplificata

Elevate le soglie massime per poter usufruire della contabilità semplificata:

  • 500.000 euro di ricavi (in luogo dei precedenti 400.000) per le imprese che svolgono prestazioni di servizi;
  • 800.000 euro di ricavi (in luogo dei precedenti 700.000) per le imprese che svolgono altre attività (cessioni di beni).

Il regime di contabilità semplificata è un regime naturale.

 

Bonus mobili

Per il 2023 il bonus mobili ammonta a 8.000 euro e consiste, come per il passato, in una detrazione pari al 50% relativamente all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici con etichetta energetica (forni con classe non inferiore alla A; lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie con classe E; frigoriferi e congelatori con classe F), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

 

Detassazione delle mance percepite dal personale impiegato nel settore ricettivo e di somministrazione

Introdotta un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, applicata dal sostituto d’imposta, pari al 5% sulle somme erogate dai clienti, anche mediante strumenti elettronici, a titolo di liberalità (mance), ai lavoratori delle strutture ricettive e/o alle dipendenze di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande del settore privato, con reddito da lavoro dipendente non superiore a 50.000 euro, entro il limite del 25% del reddito annuo percepito per le prestazioni lavorative.
La quota di reddito assoggettato ad imposta sostitutiva rileva al fine della determinazione di deduzioni, detrazioni o benefici di qualsiasi titolo, anche di natura non tributaria.

 

Ammortamento fabbricati strumentali nel settore commerciale

Per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e per i 4 successivi, per imprese operanti nel settore del commercio al dettaglio e della grande distribuzione (ricomprese in determinati codici ATECO) è previsto un aumento al 6%, (in luogo dell’attuale 3%), relativamente alla deducibilità delle quote di ammortamento del costo dei fabbricati strumentali per l’esercizio dell’impresa.

 

Esenzione IMU immobili occupati

Introdotta un’esenzione dal pagamento dell’IMU per i proprietari di immobili che comunichino al Comune in cui l’immobile è ubicato una regolare denuncia per i reati di violazione di domicilio o che abbiano avviato un’azione giudiziaria per i reati di occupazione di terreni o edifici.

 

Acquisto prima casa under 36, proroga agevolazione

La disposizione (già contenuta nell’art. 64 D.L. 73/2021) estende a tutto il 2023 la possibilità per giovani che non abbiano compiuto 36 anni e che contestualmente abbiano un ISEE non superiore a 40.000 euro annui, la possibilità di usufruire:

  • dell’esenzione dal versamento dell’imposta di registro e delle imposte ipotecarie e catastali dovute sul valore di acquisto dell’immobile;
  • della fruizione di un credito di imposta in caso di atto soggetto ad Iva con aliquota del 4%.

Tali agevolazioni non si applicano in caso di acquisto di immobili classificati come A/1-A/8-A/9.

 

Assegnazione agevolata ai soci ed estromissione dei beni delle imprese individuali

E’ prevista la possibilità di assegnare ai soci con un’imposizione ridotta (imposta sostitutiva dell’8% / 10,5% per le società non operative) gli immobili diversi da quelli strumentali per destinazione. E’ prevista anche la possibilità di procedere all’estromissione agevolata di beni immobili o mobili registrati da parte dell’imprenditore individuale.

 

Tetto al contante

Innalzato il tetto all’utilizzo del denaro contante da 1.000 a 5.000 euro.

 

Modifica alla disciplina delle prestazioni occasioni

La legge di Bilancio 2023 innalza da 5.000 a 10.000 euro il limite complessivo di compenso affinché lo stesso possa essere definito di natura occasionale. Restano invariati gli obblighi di comunicazione preventiva introdotta dal DL 146/2021.

 

Proroga crediti d’imposta

Prevista la proroga per tutto il 2023 dei seguenti crediti d’imposta:

  • credito d’imposta quotazione PMI;
  • credito d’imposta per investimenti destinati a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno;
  • credito d’imposta per investimenti in Zes (zone economiche speciali);
  • credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo in favore di imprese operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

 

Bonus investimenti beni materiali 4.0

E’ prevista la proroga di 3 mesi (dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023) del termine per effettuare gli investimenti in beni materiali 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2022 per poter usufruire delle maggiori aliquote agevolative previste per il 2022, considerando la riduzione delle stesse dal 2023 al 2025.

 

Contributo adeguamento registratori telematici

Sotto forma di credito d’imposta, è concesso un contributo per l’adeguamento effettuato nell’anno 2023 dei Registratori telematici. Il contributo è pari al 100% della spesa, nella misura massima di 50 euro.

 

Modifiche al Superbonus

Nel 2023 la percentuale di detrazione scende dal 110% al 90%, tranne nel caso di interventi la cui CILAS (comunicazione di inizio lavori asseverata) sia stata presentata entro il 25 novembre 2022 ed in caso di lavori condominiali, con delibera di approvazione dei lavori adottata entro il 24 novembre 2022.
Confermata la riduzione al 70% relativamente alla detrazione delle spese per ristrutturazione sostenute nel 2024 ed al 65% relativamente alle spese per ristrutturazione sostenute nel 2025.

 

Definizione agevolata degli avvisi bonari

E’ prevista la possibilità di definire in misura agevolata le somme dovute a seguito di controllo automatizzato delle dichiarazioni (artt. 36 bis DPR 600/73 e 54 bis DPR 633/72), relativamente ai periodi d’imposta 2019-2020-2021, per le quali il termine di pagamento non sia ancora scaduto alla data del 1 gennaio 2023.
Le somme dovute a seguito del ricevimento di tali avvisi potranno essere definite pagando un numero massimo di 20 rate trimestrali, con sanzione ridotta al 3% in luogo del 10%.

La disposizione prevede che relativamente a rateazioni di avvisi bonari ancora in corso, la parte residua di debito potrà godere della riduzione delle sanzioni al 3% e dell’allungamento dell’originario piano di ammortamento fino ad un numero complessivo di rate trimestrali massimo pari a 20 (indipendentemente dall’ammontare del debito stesso).

 

Stralcio e definizione agevolata dei carichi affidati alla riscossione

Previsto lo stralcio automatico del debito a ruolo d’importo residuo fino a 1.000 euro, risultante dai singoli carichi affidati agli Agenti della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

Introdotta una nuova definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo (ROTTAMAZIONE QUATER) ed affidati agli Agenti della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Potranno essere estinti esclusivamente con il pagamento del solo capitale e delle somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento, senza interessi e sanzioni.

I contribuenti interessati dovranno presentare apposita istanza ad agenzia Entrate Riscossione (su modulistica ancora da predisporre) entro il prossimo 30 aprile 2023, che comunicherà entro il 30 giugno 2023 l’accettazione e l’importo da pagare, in un’unica soluzione od in più rate.
Può essere richiesto un numero massimo di 18 rate trimestrali: le prime 2, con scadenza rispettivamente il 31 luglio 2023 ed il 30 novembre 2023, dovranno essere ciascuna di importo pari al 10% del dovuto.

Info e contatti

Ufficio Fiscale Seac Confcommercio Umbria
Tel. 075 506711